De Luca contro Lollobrigida: “A Caivano metteremo una tenda della Protezione civile per i ministri…”
Vincenzo De Luca è ormai sempre più un personaggio da TikTok: lo mostrano chiaramente le sue interazioni sul social cinese dove è fonte di ilarità e genera centinaia di commenti. Stavolta si scaglia contro Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, cognato e fedelissimo di Giorgia Meloni in Fratelli d'Italia. Lollobrigida è finito nella polemica poiché ha fatto fermare un treno per mezz’ora di ritardo. Il ministro era diretto a Caivano, in provincia di Napoli, lì dove il governo Meloni sta spingendo moltissimo per riportare a nuova vita il Parco Verde, area di edilizia popolare fortemente degradata, dopo una orribile vicenda di cronaca di qualche mese fa. L'azione del governo porta anche molte visite dei ministri al Parco Verde.
E De Luca su questo attacca, in un intervento ripreso dalle telecamere e poi rilanciato dal suo profilo TikTok:
Stiamo registrando, in queste settimane, un pellegrinaggio a Caivano di ministri di questo governo. Immagino che da qui alle elezioni europee ci andrà ognuno di loro almeno dieci volte. Non solo il famoso ministro delle cerimonie, ma ormai è un governo delle cerimonie.
Lollobrigida era diretto a Caivano per inaugurare un parco realizzato dai carabinieri…ma che c’entra Lollobrigida coi carabinieri? Si è arruolato? Quindi, noi abbiamo pensato, come Regione Campania, per dimostrare la nostra solidarietà al governo delle cerimonie, di installare a Caivano una tenda della protezione civile.
Li ospitiamo lì, con i lettini da campo. Tutti i ministri che vengono in gita scolastica…
La vicenda ha avuto un seguito. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, con una nota di Palazzo Chigi, ha replicato rivendicando risultati non pervenuti nei 40 anni precedenti nel comune a nord di Napoli. Il comunicato era firmato dal capo del Viminale e da mezzo governo: Adolfo Urso, Francesco Lollobrigida, Giuseppe Valditara, Anna Maria Bernini, Luca Ciriani, Paolo Zangrillo, Andrea Abodi, Alessandra Locatelli, Alfredo Mantovano, Maria Teresa Bellucci, Pina Castiello, Isabella Rauti e Claudio Barbaro. E De Luca oggi ribatte:
Ora io vorrei dire che a Caivano vivono migliaia di persone perbene e civili che vanno rispettate, non ci si può rapportare a Caivano come se fosse l'Africa sub-sahariana con questa processione demagogica di ministri che pensano di fare clientela politica fino alle Europee.
È una vergogna. A Caivano c'è una emergenza che dura da anni che è la camorra che ha le mani sulle città.Vorrei anche ricordare a quell'imbecille che ha scritto quel comunicato che l'unica istituzione presente a Caivano è stata la Regione Campania che ha fatto cose anche non di propria competenza in quel territorio.