De Laurentiis: “Murales per Maradona e Napoli in Cumana senza Ferlaino? Farò inserire lui e Osimhen”
“Quando ho visto il murales è stato come vedere il percorso di un film attraverso tanti fotogrammi straordinari. Un'opera di pittura bellissima, perché lavorare solo di notte non era facile. Li ringrazio. Manca Ferlaino, ma mi hanno promesso che lo inseriranno così come Osimhen. Diciamo che questo percorso ci ha fatto ripercorrere la storia del Napoli attraverso tanti protagonisti straordinari che il Napoli ha avuto nella sua lunga storia”. Non ha dubbi Aurelio De Laurentiis, patròn del Calcio Napoli. Anche Corrado Ferlaino, il presidente degli scudetti del tempo di Maradona, il grande escluso dalla carrellata dei 300 protagonisti della storia del Club azzurro nei murales che arricchiscono i pannelli della banchina della fermata Mostra della Cumana, comparirà presto assieme al calciatore azzurro. Il patròn del Calcio Napoli oggi ha partecipato al taglio del nastro della stazione rimessa a nuovo dall'Eav e dalla Regione Campania. La stazione Mostra è stata ribattezzata “Mostra – Stadio – Maradona”.
Il presidente Eav De Gregorio: "Abbiamo sbagliato, rimedieremo"
Negli scorsi giorni aveva suscitato polemica la decisione di non includere Ferlaino tra i protagonisti della storia del Napoli. “Un errore – scrive oggi il presidente Eav, Umberto De Gregorio – Quando si sbaglia non ho problemi a chiedere scusa. Ho appena telefonato al Presidente Ferlaino, mi manda foto e rimediamo. Metteremo la figura di Ferlaino vicino a Maradona. Non può non esserci mi hanno detto in molti. Giusto.
De Laurentiis: "Sto lavorando a un documentario sul Napoli"
"È stata una settimana densissima di emozioni – racconta Aurelio De Laurentiis – Non nascondo che quando mi è stato mandato il messaggio che Maradona era venuto meno sono rimasto attonito, addolorato, di fronte a un mito che per un attimo scompare poi riappare con tutta la sua prepotente personalità e forza. Ho vissuto la settimana all'insegna del ricordo, tutti gli anni di permanenza di Maradona a Napoli, le sue partite internazionali, i suoi momenti privati. Io e mio figlio da 12 mesi stiamo lavorando su storia del Napoli dal 1926 ai giorni d'oggi. Saranno 3 stagioni e la prima partiva proprio dalla stagione dei due scudetti. Avevamo già organizzato una settimana in Argentina con Maradona, appena ci fosse stata la possibilità di poter fare le registrazioni in sicurezza con tanti operatori. Una parte l'abbiamo già montata. Volevamo sentire la genialità di Diego su altri momenti. Una sorta di The Last dance di Michael Jordan, volevamo raccontare il Napoli con questo criterio innovativo. Tante partite, interviste, commenti, musica. Probabilmente andremo in produzione nel mese di gennaio e con probabilità la prima stagione sarà pronta con inizio del prossimo anno calcistico".
