De Filippo, Trapanese e Punzo premiati da Mattarella con l’onorificenza al Merito della Repubblica

Inclusione sociale nell'aiuto alle persone detenute in carcere e a quelle che, pur in presenza di disabilità, portano avanti progetti e attività. Nelle onorificenze OMRI (Ordine del Merito della Repubblica Italiana) conferite motu proprio dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ci sono tante storie bellissime di una Italia mai rassegnata, positiva, ottimista.
Il Capo dello Stato ha individuato – si legge nella nota del Quirinale «casi, fra i numerosissimi presenti nel nostro Paese, di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani». Tre casi arrivano dalla Campania. C'è Elena De Filippo, 61 anni, da oggi Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e presidente della cooperativa Dedalus: «Per dedicarsi all’accoglienza e all’integrazione delle persone immigrate, svolge un’importante attività di integrazione delle persone immigrate, agendo sulla povertà educativa, sull’orientamento al lavoro e sull’accoglienza» si legge nella motivazione.

Opera nelle carceri anche Armando Punzo, 64 anni, neo Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, con la motivazione «per aver messo a disposizione delle persone detenute la sua esperienza di regista e attore di teatro,  con il Suo progetto “Per Aspera ad Astra” realizza percorsi di formazione professionale nei mestieri del teatro per i detenuti nelle carceri italiane».

E infine, dalla zona Flegrea, Maria Trapanese, 63 anni: «Per il lavoro svolto per formare professionalmente i ragazzi con sindrome di Down e lievi deficit intellettivi Maria con l’Associazione “La Bottega dei Semplici pensieri” punta ad individuare le capacità personali dei ragazzi allo scopo di formarli professionalmente e avvicinarli al mondo del lavoro».