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Daspo ad ultras tedeschi dopo gli scontri di Napoli-Eintracht: stadio vietato per 3 anni

Cinque Daspo per altrettanti tifosi tedeschi. Le indagini non sono concluse, potrebbero essere emessi altri provvedimenti.
A cura di Redazione Napoli
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Le indagini non sono ancora concluse: il materiale da visionare è tantissimo e altri violenti potrebbero essere identificati. Tuttavia oggi il Questore di Napoli Alessandro Giuliano ha messo la firma sotto 5 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive, il cosiddetto Daspo, della durata di 3 anni.

Saranno applicati nei confronti di altrettanti tifosi tedeschi, tra i 21 e i 38 anni, per aver partecipato lo scorso mercoledì 15 marzo, prima dell’incontro di calcio di Champions League Napoli-Eintracht  ad un corteo non autorizzato «mettendo – si legge nella nota della Questura – in pericolo la sicurezza pubblica e creando turbative per l’ordine pubblico».

Questa la ricostruzione degli uffici di polizia di via Medina:

Tra il 14 ed il 15 marzo, circa 500 tifosi tedeschi hanno raggiunto Napoli sprovvisti del titolo di ingresso per l’accesso allo stadio; nella mattinata del 15, dopo essersi riuniti all’esterno dell’Hotel Royal Continental, circa 350 tifosi hanno attraversato la città in corteo per poi giungere a piazza del Gesù costantemente monitorati dalle forze dell’ordine.

Poco dopo, circa 200 tifosi partenopei, molti dei quali  travisati e armati di bastoni, bottiglie ed altri oggetti contundenti, si sono diretti verso la stessa piazza ed hanno raggiunto Calata Trinità  Maggiore esplodendo petardi e lanciando fumogeni verso i mezzi delle forze dell’ordine provocando la reazione dei tifosi tedeschi che, a loro volta, hanno lanciato materiale pericoloso contro gli operatori che hanno poi aggredito.

Le attività investigative svolte dalla  Digos, con il supporto delle immagini registrate dagli operatori di Polizia Scientifica, hanno condotto all’identificazione dei cinque, e proseguiranno nei prossimi giorni.

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