Danza davanti al Pulcinella di Pesce: chitarre e tammorre in piazza. E a Sorrento gelato dedicato
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Detto fatto: ieri tammorre, chitarre, castagnette e canti popolari hanno risuonato all'ombra (anzi, sotto la luce, visto che era illuminato) del totem-installazione delle polemiche, il Pulcinella di Gaetano Pesce in piazza Municipio, a Napoli. L'iniziativa del gruppo Partymaniac, con Giada Torella (voce e castagnette), Domenico Fusco e Sergio Carleo alle chitarre, Mimmo Angrisani alla tammorra ha riscosso successo: tanta gente incuriosita ha intonato la "Tammurriata nera" e alla fine un girotondo intorno alla base dell'installazione delle polemiche, oggetto di ironie per la sua forma fallica e di polemiche per i costi (circa 200 mila euro, come documentato da Fanpage.it)
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Una delle promotrici, Giada Torella, aveva spiegato:
La nostra intenzione è di evitare le solite noiose polemiche, piuttosto, scherzarci su. L'opera che piaccia o no, è perfetta per la sua forma per richiamare un corteo tipo baccanale a sfondo propiziatorio, simile a quelli che si tenevano durante in età greca e romana per la semina e la raccolta.
Anche per questo la scelta della tammurriata, fatta di canti e balli sul tamburo che richiamano le tradizioni della vita contadina.
La giornata di domenica, caratterizzata da un grande afflusso di turisti in città visto il bel tempo, i musei gratuiti e la maratona cittadina, ha portato molta gente anche davanti al Pulcinella stilizzato gigante: foto, video, ironie e tutto ciò che è connesso ad un oggetto ormai diventato fonte di discussione a mezzo social, tant'è che fra Facebook, Tiktok e Instagram è stato superato il milione di interazioni.
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Fra le sortite ironiche uscite meglio quella di un maxi-preservativo fatto con tulle e un hula-hop posizionato ai piedi del totem e, a Sorrento, un gusto di gelato dedicato all'installazione artistica.