Dalla Svezia al Cilento, sette giorni di Dieta Mediterranea per carpire i segreti dei centenari
In Cilento, la fascia costiera del Salernitano, nel profondo Sud della Campania, sembrano aver scoperto un elisir di lunga vita, dal momento che sul territorio è concentrata un'ampia comunità di ultracentenari, i cui segreti sono da anni oggetto di studi. Dal 2016, anche il progetto C.i.a.o. (Cilento on aging outcomes study), condotto dal professor Salvatore di Somma e dall'Università di San Diego, negli Stati Uniti, cerca di carpire i segreti della longevità che si nascondono in Cilento e che sembrerebbero legati alla Dieta Mediterranea. Il 19 settembre, gli studi del progetto C.i.a.o. sono ricominciati, in collaborazione con la Lund University di Malmo, in Svezia: e allora ecco che circa 70 volontari svedesi sono arrivati in Cilento, dove trascorreranno una settimana seguendo i dettami della Dieta Mediterranea e mangiando secondo la tradizione locale.
Il gruppo di volontari svedesi soggiornerà ad Acciaroli, nota frazione del Comune di Pollica, famosa anche e soprattutto per la grande concentrazione di centenari e luogo in cui lo scienziato americano Ancel Keys teorizzò per primo i benefici della Dieta Mediterranea. Sia all'arrivo che alla partenza i volontari saranno sottoposti a tutta una serie di accertamenti medici volti proprio a verificare i benefici dopo una settimana in Cilento, eseguiti dallo scienziato svedese Olle Melander, dal professor Salvatore di Somma e dalla dottoressa Paola Antonini dell'Università La Sapienza di Roma.
Lo scopo del viaggio dei volontari e dei ricercatori dalla Svezia al Cilento è quello di riprodurre il Modello Cilento un po' ovunque nel mondo: si tratta di uno stile di vita sano, per vivere e invecchiare in salute, adottato nel Piano nazionale di prevenzione 2020/2025 del Ministero della Salute.