La Biblioteca dei Girolamini di Napoli fu depredata di 361 libri rarissimi
È annosa, e ancora lunga a quanto pare, la questione relativa alla Biblioteca dei Girolamini, nel cuore di Napoli, che negli anni è stata depredata di migliaia di libri antichi e rari, poi venduti in lungo e in largo per lo Stivale e all'estero, tanto che nel 2012 l'intero complesso – che sorge in via Duomo – venne chiuso. All'appello, però, mancano ancora 361 libri rari, la maggior parte dei quali risalenti al 500 e al 600, che oggi sono stato oggetto di un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Napoli: la Procura partenopea ha delegato i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli di avviare le indagini per rintracciare i 361 libri e sottoporli a sequestro.
Al provvedimento di sequestro si è arrivati dopo un'attività di inventario avviato proprio dopo il sequestro della Biblioteca dei Girolamini, avvenuto come detto nel 2012: l'opera di inventario è stata definita dalla Procura "estremamente difficoltosa, in ragione della condizione di caos organizzato posto in essere da precedenti gestioni del complesso monumentale, che si è accertato essere state direttamente coinvolte nella attività di spoliazione dell'eccezionale patrimonio archivistico e librario della biblioteca".
Il complesso dei Girolamini, affidato a una nuova gestione dopo lo scandalo del saccheggio e il conseguente sequestro, è ora stato restituito alla collettività. Ma, come visto, alla collezione della biblioteca mancano ancora 361 opere.