“Dal Governo niente soldi per l’assegno a bimbi e adulti disabili gravi a Napoli”: parla l’assessore Trapanese
A Napoli niente assegno di cura per 500 bambini e adulti disabili gravi. "Purtroppo, non sono più contemplati nel nuovo disciplinare della Regione Campania, perché non ci sono fondi per la copertura di questa voce, ma solo per i disabili gravissimi, peraltro in misura insufficiente. Il Governo non ci ha pensato. Al Comune di Napoli ci sono 500 persone disabili gravi in questa condizione che non avranno l'assegno di cura".
A denunciarlo è l'assessore al Welfare del Comune di Napoli, Luca Trapanese, che a Fanpage.it dice: "Ad oggi, a Napoli, abbiamo 969 disabili gravissimi che beneficiano di assegni di cura. Purtroppo, anche in questo caso, i fondi a disposizione non bastavano a coprire tutto il 2023, ma solo i primi 9 mesi. Noi abbiamo deciso di coprire anche gli ultimi tre mesi dell'anno, da ottobre a dicembre, pagando 3 milioni di euro dai fondi comunali".
Che cos'è l'assegno di cura per i disabili gravissimi
L'assegno di cura, con un importo fino a 1.200 euro che viene erogato ogni mese, spetta di diritto alle persone con disabilità gravissime. Il tema è stato affrontato dalla Commissione Politiche sociali, presieduta da Massimo Cilenti, assieme all'assessore Luca Fella Trapanese, negli scorsi giorni. "Sfortunatamente – ha detto Trapanese – le risorse garantite dal governo tramite la Regione sono riuscite a coprire gli assegni per 969 persone con disabilità gravissime per i primi nove mesi dell'anno. Per coprire le ultime tre mensilità, la giunta ha già approvato una delibera che impegna l'amministrazione a trovare le risorse necessarie, 3 milioni circa. Il presidente Cilenti ha proposto la redazione di un documento da inviare a Regione e Governo per sollecitare la creazione di un capitolo di spesa pluriennale per finanziare l'assegno di cura.
Trapanese: "Per 500 disabili gravi niente fondi dal Governo"
I fondi per i disabili gravi e gravissimi, purtroppo non bastano. "Gli assegni di cura, finora – spiega l'assessore Trapanese a Fanpage.it – veniva erogato ai disabili gravissimi e gravi. Nel primo caso si tratta di persone, adulti o bambini, per la maggior parte allettati e affetti da gravissime patologie (sclerosi multipla, demenza senile, bimbi con gravi patologie). Durante la pandemia del Covid19, il Governo ha dato più fondi per gli assegni di cura e si sono coperte tante richieste. Ad oggi abbiamo 969 assegni di cura per i disabili gravissimi. A queste richieste, però, mancavano 3 milioni di euro per coprire le ultime mensilità dell'anno. Il Comune ha deciso di metterli di tasca propria".
Per quale motivo? "Perché – aggiunge Trapanese – secondo le direttive di Ministero e Regione Campania, avremmo dovuto applicare il criterio dell'Isee ristretto. Ma questo è valido solo per gli adulti disabili gravissimi, anche se vivono in contesti familiari con altri introiti, che quindi possono beneficiare di un diritto di prelazione. Mentre tutti i bimbi disabili gravissimi sarebbero rimasti fuori dalla graduatoria. Abbiamo deciso di rispondere a questa situazione, attingendo alle risorse del Comune per aiutare anche i bimbi disabili gravissimi".