Dagli sfollati di Ischia lettera a Mattarella e Meloni: “Servono più soldi per mettere in sicurezza l’isola”
Ischia dopo la frana chiede sicurezze e soprattutto interventi che siano certi, non pannicelli caldi e paura ad ogni allerta meteo. Questo è il senso di una lettera aperta, indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni da un gruppo di cittadini di Casamicciola Terme, comune ischitano in cui il 26 novembre scorso una frana ha travolto e ucciso 12 persone, lasciandone molte altre senza un tetto.
La lettera chiede cose semplici quanto chiare: intervento strutturale a favore del Comune isolano, cosa che si può attuare solo – spiegano i sottoscrittori – con risorse economiche che al momento non ci sono. Il Consiglio dei ministri dopo la tragedia varò un intervento da 10 milioni con un decreto che bloccò per i cittadini di Casamicciola e Lacco Ameno i versamenti tributari, le cartelle esattoriali e i contributi e termini per gli adempimenti fino a giugno 2023. Gli stanziamenti di Stato si sommano a quelli della Regione Campania. Nella lettera vi è la richiesta di mettere in sicurezza il territorio a partire dalla manutenzione delle aree fragili.