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Da Santa Chiara a piazza Bellini è un letamaio: bambini costretti a giocare fra topi e rifiuti

I genitori dei bimbi residenti al centro storico scrivono al sindaco: lo stato delle poche aree per bambini è una offesa quotidiana a tutti noi.
A cura di Cir. Pel.
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Si discute spesso di Napoli come città non a misura di bambino, priva di spazi per i giovanissimi. È tutto vero. E quando poi ci sono – sulla carta – gli spazi, vengono costantemente resi impraticabili da mancata manutenzione e mancata pulizia. Il Comune di Napoli prima come oggi , con Gaetano Manfredi ormai quasi da un anno seduto sulla poltrona sindacale nulla fa. Un gruppo di genitori del centro storico di Napoli, stanchi di quella che definiscono «una offesa continua» ha scritto al sindaco e alla Municipalità 2, competente per territorio, parliamo di piazza Bellini e della zona di Santa Chiara, sperando si smuova qualcosa:

Scriviamo per segnalare la presenza di topi all’interno del parchetto adiacente il Monastero di Santa Chiara. Come saprete, in questo quartiere questo è l’unico spazio di socializzazione e attività di gioco all’aria aperta per i bambini e vorremmo che fosse pulito, sicuro e manutenuto. Tuttavia, da anni ci troviamo a segnalare la stessa vergognosa situazione, ossia l’invivibilità di questo luogo.

Oltre ai topi, cosa già gravissima, la presenza di spazzatura di ogni tipo è una costante: cocci di bottiglie di vetro, plastica, sacchi pieni di rifiuti e persino profilattici. A ciò si aggiunge l’assenza totale di prato, sostituito da terra polverosa, e lo stato delle giostrine, spesso recintate in modo approssimativo e in pessime condizioni di sicurezza, senza alcun tipo di sorveglianza.

La spazzatura viene raccolta soltanto una volta alla settimana, di venerdì. In questo quartiere – è bene sottolinearlo – esistono ancora famiglie residenti e il degrado urbano non è più sostenibile. Soprattutto quando ad essere penalizzati sono i bambini, che a nostro avviso hanno patito maggiormente le restrizioni dovute alla pandemia.

Il quartiere più frequentato e gettonato da turisti e movida giovanile è invivibile dai residenti? Dunque dobbiamo rassegnarci ad una fuga dei napoletani dal centro in favore di Bed and breakfast e localini vari? Scrivono ancora i genitori – che hanno corredato la loro mail di foto e video:

Se nei parchetti non è possibile andare, nelle piazze assolate e senza alberi nemmeno, e se attualmente non si può più giocare a pallone per strada, a tutela di un decoro urbano che – ci permetta di dire – non esiste, questi nostri bambini che luoghi dovrebbero frequentare?

Senza contare la vergogna che proviamo quando in quel parchetto entrano famiglie di turisti con bambini, provenienti da altre nazioni europee e non solo, dove invece tutto è a misura di bambino. Siamo stanchi, mortificati e umiliati e troviamo questo stato delle cose una offesa quotidiana ai nostri bambini, futuro di questa città e il cui benessere dovrebbe essere al primo posto di una società civile.

piazza Bellini
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