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Da Salerno agli Usa, la piastrina di un soldato morto nel 1944 restituita alla famiglia

Dopo 79 anni è stata restituita la piastrina di riconoscimento ai familiari di un giovane soldato americano che prese parte allo sbarco di Salerno.
A cura di Nico Falco
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Una piastrina di metallo con sopra inciso un nome, Aaron Rhea. È ciò che rimane di un soldato americano, tra quelli che presero parte allo sbarco a Salerno, morto a vent'anni in Francia per un colpo di pistola alla testa. Oggi quel pezzetto di metallo è stato restituito ai familiari di quel militare, dopo un viaggio durato 79 anni e un lungo lavoro di ricerca dell'associazione Salerno 1943, che è riuscita a contattare una nipote e tramite lei il fratello 90enne del giovanissimo sergente.

Rhea si arruolò il 24 aprile 1943 a Camp Shelby. Un anno dopo, il 9 settembre 1943, arrivò sulle coste di Salerno. Nel 1944 si ammalò due volte e finì in ospedale, forse la piastrina fu persa durante uno di questi ricoveri. Il suo era quello che viene ricordato come il "Battaglione Perduto": spostatosi in Francia, dove occupò la zona dei Vosgi, venne accerchiato dai tedeschi e rischiò il completo annientamento. Rhea morì in quella occasione, il 25 ottobre, colpito da un proiettile alla testa. Le sue spoglie riposano nel cimitero americano di Epinal, in Francia. Nonostante avesse solo 20 anni, Rhea fu ricoprì il ruolo di sergente; fu insignito della Silver Star e della Purple Heart.

La piastrina, che riporta il numero di matricola 34630255, il gruppo sanguigno A e la religione protestante, indicata da una P, era stata ritrovata molto tempo fa da un salernitano in una località dove avevano stazionato le truppe americane è consegnata all'associazione Salerno 1943, che nel corso degli anni ha rinvenuto i resti di 10 soldati dispersi e ricostruito le storie di decine di altri militari, restituendo, quando possibile, gli oggetti personali ai familiari ancora in vita. L'associazione è riuscita a individuare una nipote del soldato, Elaine Young, di Washington City, nello Utah, e grazie a lei il fratello più piccolo di Rhea, Terrell, che aveva 10 anni quando il militare partì per il fronte e che oggi, novantenne, abita a Potts Camp, nel Mississippi.

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