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Da oggi Procida è la Capitale italiana della cultura 2022: il discorso di Mattarella sull’isola

Alla cerimonia d’inaugurazione anche il ministro Franceschini, il sindaco di Napoli Manfredi e il governatore De Luca. Importante discorso di Sergio Mattarella: “Cultura è sinonimo di pace e occasione di crescita”.
A cura di Redazione Napoli
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Da oggi Procida è ufficialmente la Capitale italiana della Cultura del 2022. Per la cerimonia d'inaugurazione è arrivato sull'isola anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha incontrato i cittadini e le istituzioni locali, venendo accolto dagli studenti delle scuole. Alla manifestazione istituzionale, ospitata dal convento di Santa Margherita Nuova a Terra Murata, Mattarella è stato accolto dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli e della Città Metropolitana Gaetano Manfredi, e dal sindaco di Procida Dino Ambrosino. Presenti anche il ministro della Cultura Dario Franceschini e il presidente della Camera Roberto Fico.

"Oggi, l'inaugurazione dell'anno di Procida come Capitale della cultura è, di nuovo, il segno di una Repubblica che si ritrova in tutti i luoghi, in tutte le comunità che la compongono", ha esordito così Mattarella nel suo discorso.  "Procida -ha ricordato il Capo dello Stato- è  Capitale perché esempio di quella cultura italiana diffusa, che trova espressione nelle cento città e nei tanti borghi e che rappresenta, per essi e per l'intero Paese, un volano importante di crescita. Un'isola tra quelle minori del Mediterraneo che diventa Capitale può apparire singolare a taluno. Invece è una sfida di modernità e, insieme, un ritorno all'antico, alle sue migliori tradizioni e ai valori che ci ha trasmesso. Potremmo dire che si tratta di un moderno ritorno alla lunga storia della cultura italiana".

"Nel tempo che viviamo non ha senso, è davvero inattuale, ragionare di centro e di periferie, come se al primo appartenesse un primato perpetuo e i ruoli territoriali non fossero frutto, invece, delle relazioni costruite sui territori. Siamo, sempre più, tutti, nello stesso momento, centro e periferia nello stesso momento. L'isola e la terraferma, la metropoli e il piccolo borgo, l'area montana e quella interna partecipano insieme alla vita, all'economia, al tessuto sociale e culturale del nostro Paese e, ormai, della dimensione globale, quella che meglio corrisponde alla cultura", ha concluso.

Mattarella poi ha parlato del conflitto in corso: "L'aggressione compiuta contro l'Ucraina, contro la libertà e la stessa vita dei suoi cittadini, da parte del governo della Federazione Russa, costituisce una ferita che colpisce la coscienza di ciascuno e la responsabilità degli Stati. Anche l'energia della cultura deve soccorrerci per fermare la guerra. Costruire la pace è un impegno che richiama i valori più profondi, a partire dal diritto di ciascuno a vivere in libertà, a scegliere il proprio destino".

Fico: "Procida per è l'isola dell'anima"

"Siamo tutti contenti per Procida, per i procidani, contenti del lavoro che ha fatto questa amministrazione con il proprio sindaco. Oggi Procida diventa ufficialmente Capitale italiana della cultura, avrà un programma straordinario a cui tutti possono prendere parte", così Roberto Fico. Il presidente della Camera ha racconto il rapporto particolare che lo lega all'isola fin dall'infanzia: "Ho un rapporto molto intenso con Procida, da sempre, da quando venivo qui con i miei genitori. È stata sempre la mia isola, è un po' l'isola dell'anima. Oggi godiamoci questa giornata di festa, di bellezza, di realizzazione anche per il futuro perché ora diventerà un'isola ancora più famosa di come era".

Franceschini: "Per la prima volta vince piccola comunità"

Il ministro Dario Franceschini ha sottolineato come per la prima volta Capitale della cultura non è una città capoluogo, ma una "piccola comunità", "un'isola che ha dimostrato una cosa molto semplice: che la bellezza di Procida è fuori e dentro". Vince la natura e vince quello che l'uomo può fare insieme alla natura", ha sottolineato. "Anche nei momenti più duri la cultura può dimostrare di essere lo spazio del dialogo il messaggio che arriva da Procida è di rispetto reciproco e di ascolto", e il pensiero ascoltando Franceschini non può che andare alla guerra in corso.

De Luca e Manfredi alla cerimonia d'inaugurazione

Come detto erano presenti anche il governatore De Luca e il sindaco Manfredi.  "Per noi è una giornata importante, abbiamo creduto in questo progetto e ci abbiamo lavorato nei due anni della pandemia. Lo slogan è: la cultura non isola. Ma è anche un'occasione per il rilancio dell'economia turistica di cui la Regione ha bisogno. Secoli di cultura e storia sono la testimonianza della capacità di apertura e comprensione e questo vorremmo fosse il messaggio più importante che vorremmo arrivasse da questa piccola isola all'Europa intera insanguinata da una guerra atroce", ha detto De Luca. Manfredi ha sottolineato l'importanza della presenza di Mattarella: "Il Presidente Mattarella è un amico di Napoli e della Campania ed è sempre vicino alle nostre esigenze. Ama tantissimo la nostra città, il nostro territorio e il nostro golfo".

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