Da Napoli a Bari per truffare un anziano disabile, ragazza si fa consegnare 12mila euro
Copione da truffa agli anziani, in una delle sue mille declinazioni: questa volta i criminali non si sono spacciati per nipote o figlio in attesa di un pacco costoso o responsabili di un incidente stradale, ma hanno inventato una denuncia per un assegno scoperto. Nel mirino, un 80enne di Modugno, in provincia di Bari, gravemente disabile, a cui sono stati sfilati 12mila euro. Le indagini, però, hanno portato all'identificazione di una 22enne napoletana, sospettata di essere una dei truffatori: la ragazza è stata arrestata dai carabinieri del Comando Provinciale di Bari per truffa aggravata e sostituzione di persona.
I fatti risalgono all'inizio di maggio, quando l'anziano aveva ricevuto a stretto giro due telefonate. Un uomo, qualificatosi come il genero, gli aveva detto che sua moglie, quindi la figlia della vittima, era nei guai: aveva effettuato un bonifico senza avere fondi sufficienti sul conto corrente e di conseguenza il direttore dell'ufficio postale l'aveva denunciata. Unico modo per uscirne evitando guai giudiziari, consegnare del denaro a una funzionaria di Poste Italiane. Poco dopo una ragazza si era presentata a casa dell'uomo per incassare, l'80enne le aveva dato quasi 12mila euro.
Quando aveva scoperto di essere stato truffato, l'uomo aveva sporto denuncia ai carabinieri di Modugno fornendo tutti i particolari che ricordava, dalle telefonate alla descrizione della finta funzionaria. Le indagini hanno così portato alla 22enne, identificata come la finta funzionaria e, quindi, la persona che materialmente aveva ricevuto il denaro; la misura cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Procura locale, la giovane è stata sottoposta agli arresti domiciliari in attesa di giudizio e sono in corso ulteriori indagini per risalire al complice.