video suggerito
video suggerito

Da canile per animali randagi a serra per coltivare la cannabis. L’energia era rubata ai cavi dell’Enel

Ex canile trasformato in serra per coltivazione di cannabis. Ai domiciliari è finita una coppia di coniugi nel Vesuviano.
A cura di Redazione Napoli
102 CONDIVISIONI
Immagine

Chi andrebbe mai a cercare in un vecchio canile dismesso una catena di montaggio per la produzione di marijuana? Ormai per creare una serra di cannabis c'è bisogno soltanto di spazio e di dispersione in aria dell'odore caratteristico e inequivocabile che produce la pianta quando cresce. Per il resto in ogni "shop" c'è tutto il necessario per attrezzarsi e produrre una pianta di "erba".

A Sant’Anastasia, comune del Vesuviano, c'è molto spazio all'aperto ed esposizione al sole: è la condizione ideale. Lo hanno capito i carabinieri della locale stazione che hanno scoperto una serra di "marija" in quest'area che un tempo ospitava un canile per randagi. I militari hanno notato due uomini parlottare in modo sommesso, guardinghi.

Vogliono vederci chiaro e chiedono loro di mostrare il contenuto delle tasche. Il primo estrae una bustina di marijuana, l’altro esita poi cede. Addosso nascondeva 20 grammi di “erba”. I carabinieri estendono la perquisizione nell’abitazione di quest’ultimo, un ex canile ora dismesso.

Spiegano i carabinieri nella loro relazione:

In una porzione della struttura un vero e proprio vivaio nel quale erano piantati 14 fusti di cannabis indica, illuminati e ventilati artificialmente. L’impianto – hanno rilevato tecnici dell'Enel – era collegato abusivamente alla rete elettrica nazionale, senza il filtro di un contatore.
Non solo piante: nella serra anche 30 chili di infiorescenze di canapa, 2 chili e 200 grammi di marijuana già essiccata e 60 grammi di hashish.  Attorno allo stabile anche un sistema di videosorveglianza per scongiurare controlli improvvisi delle forze dell’ordine.
Il proprietario di casa, insieme alla moglie 37enne incensurata, è finito in manette. Sono entrambi ai domiciliari, in attesa di raccontare la loro versione al giudice.

Immagine

La giornata campale non è finita qui: scendendo verso l'area a Nord di Napoli, i in un vano ascensore di una palazzina residenziale di Casalnuovo i militari hanno rivenuto una Colt semiautomatica cal. 45 e 134 cartucce dello stesso calibro. Poi droga: cocaina, hashish e marijuana per un totale di 1 chilo e 240 grammi di stupefacenti. Ancora droga, questa volta in Via De Curtis, nella “219” di Castello di Cisterna.

I carabinieri della sezione operativa hanno arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio un incensurato di 21 anni. Addosso 4 dosi di cocaina, 85 di crack, 10 stecchette di hashish e 1 panetto da 80 grammi della stessa sostanza. Poi contanti: 175 euro ritenuto provento illecito. Il giovane è stato sottoposto ai domiciliari, in attesa di giudizio.

102 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views