Cuomo (Antiracket): “Procura dia un segno anche a Pianura, i cittadini pronti a riprendersi il quartiere”
"Aspettiamo che la Procura ci dia un segno, così come sta facendo in altre zone di Napoli, che arrivino gli arresti, ma sarà in quel momento che non si deve abbassare la guardia: bisogna che la società civile si riappropri del territorio prima che ci pensino nuovi clan". Luigi Cuomo, presidente di Sos Impresa Rete per la Legalità e portavoce dell'associazione antiracket del quartiere della periferia ovest di Napoli, punta l'attenzione sul "giorno dopo": quello in cui, una volta arrestati boss e gregari, il vuoto di potere che si viene a creare attira nuove leve o altre cosche.
A Pianura, spiega Cuomo, attualmente non esiste un clan dominante. Ci sono i "colonnelli dei grossi clan": pregiudicati che, direttamente o no, fanno capo alle principali cosche di camorra, che siano quelle dei quartieri limitrofi oppure le macroaree dei Mazzarella e dell'Alleanza di Secondigliano. Oggi i gruppi sarebbero quello dei Calone-Esposito (legato ai Licciardi), eredi dei Mele, e il cartello dei Carillo-Perfetto, prosecuzione del clan Marfella-Pesce, di cui fino a poco tempo fa avrebbe fatto parte anche il gruppo Loffredo.
"I poliziotti del commissariato di Pianura stanno facendo un ottimo lavoro – prosegue Luigi Cuomo a Fanpage.it – so che hanno ben chiari chi siano i protagonisti di questa guerra e come si muovano. Stiamo aspettando l'intervento della Procura ma – insiste – il momento strategico sarà quello che arriverà dopo. Sarà lì che il quartiere si dovrà svegliare, che le persone perbene dovranno occupare quella fase di interregno evitando che i clan possano ricompattarsi".
Il destino del quartiere è profondamente legato a quello della vicina Soccavo e potrebbe essere coinvolto nella faida scoppiata in quel quartiere: dopo il tentato omicidio di Antonio Ernano e l'omicidio di Emmanuele De Angelis, entrambi legati al clan Vigilia, ieri sera è stato ferito il figlio di un ras di Pianura, ai vertici dei Carillo-Perfetto, cosca che storicamente è legata ai Vigilia di Soccavo.
"Questa zona ha sicuramente i suoi problemi, come lo spaccio di droga, la microcriminalità, la violenza tra i giovani che viene registrata anche in altre arre cittadine – conclude Cuomo – ma Pianura è ormai un quartiere deracketizzato, il pizzo lo chiedono soltanto alle attività illegali, come le piazze di spaccio. Qui i clan sanno che c'è l'associazione, che è stata la prima in Campania e che il 10 giugno compirà venti anni. In questa zona l'associazione fa parte della vita del quartiere, si fa sentire, i camorristi sanno che chiedere il pizzo significa finire in galera".