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Cumana Bagnoli-Torregaveta chiusa per voragine, riapertura con i primi treni entro fine gennaio

La tratta Cumana verso Pozzuoli e Bacoli è chiusa per una voragine sui binari. I lavori si preannunciano lunghi. Si continuerà con le navette. Mentre i treni saranno deviati sul nuovo tracciato.
A cura di Pierluigi Frattasi
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È chiusa dalla Vigilia di Natale la tratta della Cumana verso Pozzuoli e Bacoli, tra Bagnoli e Torregaveta, a causa di una voragine apertasi sui binari all'altezza della stazione di Pozzuoli. I lavori di riparazione si preannunciano lunghi. Allo studio dell'Eav, che gestisce la linea su ferro, un'ipotesi di far transitare i treni sul nuovo tracciato realizzato della Cumana, andando ad accelerare i collaudi della nuova stazione di Pozzuoli, ma non prima della fine di gennaio 2025. Nel frattempo, saranno potenziate le navette bus sostitutive.

Il piano di Eav per riaprire la tratta Bagnoli-Torregaveta

Sotto i binari è stata trovata una cavità sotterranea di almeno 4,5 metri. Stamattina si è tenuto un sopralluogo dei dirigenti e tecnici di EAV infrastruttura  con gli appaltatori dell’armamento e con i consulenti. Il primo passo sarà emettere un "ordine urgente  per la video-ispezione della cavità sotto la sede ferroviaria, cavità che appare molto estesa, si tratta di una antica fogna – precisa Eav – Si nota a vista un cedimento di entrambe le banchine mentre vi sono delle crepe sul fabbricato di stazione che saranno oggetto di controllo con fessurimetri. Purtroppo è ragionevole pensare che tecnicamente non sarà possibile mettere in campo azioni risolutive quali quelle dei Ponti Essen".

Al sopralluogo ha partecipato anche il tecnico dei Ponti Essen; a breve manderà in ogni caso una prima ipotesi di costi e tempi comunque soggetti alle risultanze delle misurazioni.

I tempi di ripristino della Cumana chiusa

Allo stato attuale, precisa Eav, la soluzione più logica e percorribile appare quella di attivare con urgenza la nuova galleria da Km. 1+800 solo passante; la futura stazione di Pozzuoli si attiverà in seguito anche in forma parziale. L’attivazione della nuova galleria richiederà una procedura d’urgenza anche nelle more dell’AMIS ANSFISA,  in quanto siamo in presenza di una “interruzione di pubblico servizio”.

L'Eav, quindi, conclude:

In conclusione allo stato il ripristino del vecchio tracciato dove si è registrato  il cedimento del suolo appare complesso e dai tempi lunghi ed incerti. Appare quindi più verosimile accelerare la immissione in servizio del nuovo tracciato oramai praticamente finito, che potrebbe essere attivato entro la fine del mese di Gennaio. In contemporanea in ogni caso  si lavora per il ripristino in sicurezza del vecchio tracciato. Nei prossimi giorni si forniranno ulteriori elementi e valutazioni e si attiverà un tavolo anche con i Comuni interessati. Il servizio sostitutivo gomma verrà rafforzato per cercare di lenire per quanto possibile il disagio per gli utenti.

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