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Le notizie sugli stupri al parco verde di Caivano

Cuginette stuprate a Caivano, giudizio immediato per 7 minorenni e i 2 maggiorenni indagati

Rito immediato per i 9 giovani accusati degli stupri di gruppo a Caivano (Napoli); il 28 marzo ci sarà l’udienza per i 7 maggiorenni, il 2 aprile quella per i 2 maggiorenni.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Disposto il giudizio immediato per i 9 giovani (7 minorenni e 2 maggiorenni) coinvolti nello stupro di gruppo a Caivano, nel quale sarebbero rimaste vittime due cuginette di 11 e 13 anni. Gli abusi sulle due cuginette sarebbero avvenuti a Caivano, in provincia di Napoli, tra giugno e luglio del 2023. A seguito di questi episodi, che hanno suscitato grande clamore mediatico, il Governo Meloni ha emanato un apposito Decreto Caivano e nominato un commissario per la riqualificazione del territorio, dove si trova anche il famigerato rione del Parco Verde.

Per i 7 minorenni la decisione del rito immediato è stata presa dal gip del Tribunale dei minorenni di Napoli, Umberto Lucarelli, il quale ha accolto le richieste della Procura della Repubblica, pm Claudia De Luca. Due dei ragazzi sono collocati in comunità, gli altri 5, invece, sono attualmente detenuti in istituti penali minorili. A tutti vengono contestati gli abusi aggravati. Per alcuni, in concorso con uno dei maggiorenni coinvolti, c'è anche l'accusa di avere ripreso lo stupro e prodotto video dal carattere pedopornografico. La prima udienza è stata fissata per il prossimo 28 marzo. Le difese avranno, adesso, 15 giorni di tempo per chiedere che il giudizio si svolga con il rito abbreviato. Una richiesta che dovrà essere valutata dal giudice competente.

Per i 2 maggiorenni, attualmente entrambi agli arresti domiciliari nel nord Italia, l'udienza, in assenza di istanza da parte degli avvocati difensori, è fissata per il prossimo 2 aprile. Ai due la Procura di Napoli Nord, coordinata dal procuratore Maria Antonietta Troncone, contesta, a vario titolo, le violenze, in forma aggravata e la produzione di un video pedopornografico poi usato per minacciare le vittime. La decisione di procedere col rito immediato è arrivata al termine degli incidenti probatori sulle due piccole vittime che si sono svolti, in un ambiente protetto, circa un mese fa, il 19 e 22 gennaio scorsi.

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