Cuginette stuprate a Caivano, 16enne resta in carcere: non le aveva violentate ma aveva girato un video
Non avrebbe partecipato materialmente agli stupri delle due cuginette, ma avrebbe realizzato col telefonino uno dei video delle violenze: circostanza che ha portato il Tribunale del Riesame a respingere l'istanza di scarcerazione di uno dei 16enni finiti nel carcere minorile per la vicenda delle violenze sessuali sulle due ragazzine di 12 e 10 anni di Caivano. Il giovane era stato arrestato alla fine di settembre dai carabinieri. Per un altro indagato, sempre 16enne, l'avvocato ha rinunciato alla discussione davanti ai giudici del Riesame.
Resta in carcere 16enne: aveva girato video degli stupri
L'avvocato Jole Giugliano, che assiste il 16enne, aveva chiesto l'annullamento della misura cautelare emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni di Napoli, l'istanza è stata analizzata oggi dal Riesame. E i giudici hanno confermato la detenzione: sebbene dalle indagini sia emerso che il ragazzo non avrebbe materialmente abusato delle due cuginette, il ragazzo è stato individuato come l'autore di uno dei video girati coi cellulari durante le violenze.
Cuginette violentate a Caivano, arrestati 9 giovani
Complessivamente erano finiti in manette 9 indagati, due dei quali maggiorenni. Per tutti era stato disposto il carcere (tra ordinario e istituto di pena minorile), fatta eccezione per un 14enne che era stato collocato in comunità. Nei giorni scorsi il Riesame aveva disposto la scarcerazione di uno dei 14enni, che aveva lasciato Nisida per una comunità; in quel caso l'avvocato difensore aveva evidenziato che il suo assistito era uno dei pochi del gruppo a frequentare e con buoni risultati la scuola.