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Crollo Forcella con 3 morti, c’è pericolo crolli: il sindaco ordina sgombero e messa in sicurezza del palazzo

Il sindaco firma l’ordinanza di interdizione e di messa in sicurezza del palazzo di vico Pace, dove c’è stato il crollo del 31 agosto.
A cura di Pierluigi Frattasi
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L'esplosione mortale
L'esplosione mortale

C'è ancora pericolo di crolli, il sindaco Gaetano Manfredi firma l'ordinanza di sgombero del palazzo di Forcella colpito dall'esplosione e dal crollo di sabato 31 agosto scorso, nella quale sono morte tre persone. A perdere la vita sono stati tre uomini bengalesi Afsar Afsar, 60 anni, Kazi Altaf, 43 anni, Bapari Babul, 48 anni. Ricoverati nel centro Grandi Ustionati dell'ospedale Antonio Cardarelli e deceduti a seguito delle ferite riportate. Stasera, in loro memoria, è previsto un corteo dei commercianti a Forcella.

L'ordinanza del sindaco Manfredi: edificio va messo in sicurezza

L'ordinanza sindacale è stata pubblicata oggi, 12 settembre 2024. Si tratta di un provvedimento a tutela della pubblica incolumità per il fabbricato di vico Della Pace 8, con ingresso dalla strada
parallela, vico Santa Maria Antesaecula ai Caserti. A seguito di accertamento tecnico è risultato uno "sprofondamento del pavimento d’ingresso dell’androne dell'edificio", che conta complessivamente 3 piani fuori terra a seguito di uno scoppio all’interno di un basso.

Dopo l'incidente, i residenti avevano ricevuto diffida, ma agli atti del Servizio Sicurezza Abitativa, non risulta acquisito ancora il certificato di regolare esecuzione dei lavori di eliminato pericolo. Per il Comune di Napoli, "i dissesti costituiscono potenziali pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e, pertanto, sussiste l’urgenza di provvedere a eseguire i relativi accertamenti con le eventuali opere provvisionali di messa in sicurezza al fine di eliminare ogni pericolo per la tutela di incolumità delle persone e integrità dei beni".

Inoltre, il primo cittadino, ha ordinato "a scopo cautelativo di non praticare e far praticare “ad horas” l’intero fabbricato, mediante l'esecuzione dei relativi accertamenti tecnici con le eventuali opere di messa in sicurezza dei luoghi, in ottemperanza al Regolamento edilizio e di quanto ritenuto necessario per rimuovere lo stato di pericolo". Il palazzo potrà tornare abitabile, quindi, una volta messo in sicurezza e presentato il certificato di eliminato pericolo.

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