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Covid 19

Croce Rossa senza infermieri nella crisi Covid, l’Asl Napoli 1 resta a corto di ambulanze

La Croce Rossa Italiana non riesce a garantire la copertura dei turni che ha in affidamento con l’Asl Napoli 1: troppo infermieri malati, e così le postazioni delle ambulanze vengono annullate. La COT 118 ha segnalato le carenze, evidenziando che i turni soppressi potranno essere coperti da personale dell’Asl solo per pochi giorni ancora.
A cura di Nico Falco
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Troppi dipendenti malati, alcuni di questi pazienti Covid, e l'impossibilità di reperirne altri a stretto giro per "tappare i buchi" che inevitabilmente si vengono a creare. Risultato? Turno impossibile da svolgere, con tutte le conseguenze del caso, come ritardi su tutto l'apparato. Ancora più grave, quando il settore è quello del servizio sanitario d'urgenza: è quello che sta succedendo alla Croce Rossa Italiana, che con parecchi autisti e infermieri in malattia non riesce a garantire il servizio per il quale si è aggiudicata un appalto con l'Asl Napoli 1.

La CRI attualmente ha in affidamento il servizio di emergenza per trasporti infermi 118 e per pazienti dializzati per 17 postazioni. L'ultimo stop alle ambulanze della Croce Rossa c'è stato il 2 novembre, ma precedentemente era successo il 13 ottobre e, prima ancora, il 30 settembre. La Centrale Operativa Territoriale del 118 ha inviato ai vertici dell'Asl e ai referenti degli autoparchi una nota per evidenziare la situazione, segnalando anche le enormi difficoltà nel garantire il servizio, già in affanno per la pandemia da Covid-19 in corso, e affermando di poter coprire i servizi sospesi dalla CRI soltanto per pochi giorni ancora.

Nel dettaglio, il 24 ottobre erano state soppresse la postazione Gesù, per mancanza di personale, e quella della postazione Incurabili sul turno 8-20. Il 29 ottobre, nuovo stop, di nuovo per la postazione Incurabili, dalle 9 alle 14 per mancanza di personale. Il 30 ottobre era stata la volta della postazione Municipio, sul turno 20-8. Il 31 ottobre erano state soppresse le postazioni Gesù/Miano e Incurabili sul turno 20-8. Il 1 novembre, sul turno 8-20, la postazione Municipio era attiva, ma senza infermiere con soccorritore, mentre su quella della postazione Incurabili è stato impiegato un infermiere dell'Asl Napoli 1.

Dal giorno 17 ottobre, infine, come si legge in una comunicazione ufficiale del 6 ottobre, la Croce Rossa Italiana ha sospeso l'attività di una delle sei ambulanze per il trasporto secondario dializzati per via dei crediti vantati nei confronti dell'Asl Napoli 1.

Le carenze di personale della Croce Rossa Italiana avevano causato affanni al 118 dell'Asl Napoli 1 anche in passato: la problematica aveva inciso sui soccorsi in particolare nel luglio scorso, quando la Centrale Operativa Territoriale del 118, con una nota al manager Ciro Verdoliva, aveva contestato la mancata copertura di 18 turni, che erano stati svolti "con efficienza ridotta" o del tutto saltati.

La Croce Rossa: "Da noi massimo sforzo per garantire servizio"

"Noi, come accaduto anche alle altre associazioni, abbiamo perso molto personale infermieristico perché assorbito dalle Asl con contratti a termine – spiega a Fanpage.it Paolo Monorchio, presidente del comitato Croce Rossa Italiana di Napoli – purtroppo abbiamo tanti positivi, che si sono infettati proprio sulle ambulanze e sono quindi in quarantena, e non abbiamo nessun percorso preferenziale per i tamponi: li facciamo privatamente, con gli stessi costi e tempi dei cittadini.

Speriamo che questi infermieri possano tornare presto in servizio, intanto abbiamo avvisato l'Asl, stiamo cercando di ridurre al minimo i disagi aumentando il numero di soccorritori, i turni e le ore di lavoro, purtroppo abbiamo le stesse difficoltà che stanno vivendo anche le Asl e le altre associazioni del nostro settore. Continueremo a dare supporto in maniera completa all'Asl e al 118 napoletano garantendo il servizio nel migliore modo possibile".

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