Crisi Whirlpool, il vescovo di Napoli Battaglia: “Qui Cristo è ancora crocifisso”
“Ho voluto essere qui nel primo giorno della Settimana Santa. La cosa più importante è stare accanto alla santità delle lacrime che sono sacre e accanto alle infinite croci di oggi, dove Cristo continua a essere crocifisso. Qui Cristo continua a essere crocifisso, nella vostra carne e nella vostra vita si ripete la passione di Cristo”. Queste le parole rivolte dal vescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, agli ex operai della Whirlpool di via Argine a Napoli. Il metropolita ha voluto tenere la prima celebrazione eucaristica della Settimana Santa 2021 proprio nello stabilimento che fino a poco tempo fa produceva lavatrici.
“Mentre mi preparavo – ha detto don Mimmo – ho letto una frase molto bella sulla bacheca- C'era scritto ‘la vita di ogni essere umano vale più di tutto l'oro dell'uomo più ricco del mondo'. In questa frase c'è il senso della mia presenza qui oggi. Io sono qui per stare accanto alle vostre lacrime sacre e portare sull'altare della vostra vita la presenza, la condivisione e il conforto. Su questo altare voglio portare ansie e preoccupazioni del vostro cuore ma anche la speranza e porla nel cuore di Dio”. La messa è stata organizzata a testimonianza della vicinanza della Chiesa di Napoli a tutto il mondo del lavoro che da lungo tempo sta soffrendo drammaticamente, anche se con modalità e misura diverse, le gravissime conseguenze di una pandemia da COVID che ha determinato una preoccupante crisi sanitaria ed economica che sta minando la tenuta di centinaia di migliaia di famiglie".
Don Mimmo: "Chiedo l'impegno delle istituzioni"
"Le opportunità ci sono – spiega don Mimmo – i fondi Ue per la pandemia possono essere usati per nuovi percorsi e allora alle istituzioni chiedo da questa fabbrica un impegno concreto. Questi lavoratori non possono restare senza risposta. Chi perde il lavoro finisce per accettare di stare nel pugno di qualcuno oppure accettano le proposte di organizzazioni malavitose che tante volte si presentano come alternativa. Oggi ho portato un piccolo segno che però vuole dire tutta la vicinanza mia e della chiesa a voi. Ci siamo per condividere la fatica di un momento in cui sentite le certezze vacillare. Conosco ansie e preoccupazioni che da alcuni anni fanno parte della vostra vita, come anche le speranze di futuro certo e sereno senza dovervi chiedere sempre cosa vi aspetti domani".
"La Whirlpool – ha spiegato la Curia di Napoli – è una realtà emblematica di una deriva che sta colpendo tutti i settori della economia determinando la chiusura di non poche attività produttive con conseguente cancellazione di posti di lavoro, annullando un legittimo diritto costituzionale e minando la dignità di uomini e donne. Idealmente, pertanto, saranno presenti tutti i lavoratori di Napoli e non solo, per i quali l’Arcivescovo rinnoverà il Sacrificio Eucaristico, nello spirito della Pasqua che è riscatto e nascita a nuova vita per tutti e particolarmente per chi vive nel disagio e nella sofferenza”.
"Vicino anche ai lavoratori Giraservice"
Don Mimmo Battaglia ha ricordato anche i lavoratori di "Giraservice", l'azienda che distribuisce i biglietti dei trasporti pubblici in Campania per conto del Consorzio Unico Campania, alla quale però è stato rescisso il contratto. "La crisi nell'ultimo anno – ha detto il vescovo Battaglia – ha messo in ginocchio aziende e lavoratori. Al centro del mio cuore e della chiesa di Napoli ci sono le ansie dei giovani, degli adulti usciti dal mercato lavoro che non riescono a pagare gli affitti e rischiano di finire in strada, a pagare le bollette o a mettere il piatto a tavola per i figli".