Crescono terapie intensive e ricoveri per Covid: la Campania rischia la zona arancione
Cresce in maniera costante l'occupazione dei posti letto riservati a malati Covid negli ospedali della Campania. A far paura è soprattutto il dato sulle terapie intensive: se la media italiana è attorno al 18% dei posti letto occupati, in Campania il dato è sopra all'11%, avvicinandosi anche al limite massimo che farebbe scattare la zona arancione. Limite, quest'ultimo, già ampiamente superato dai posti letto occupati in degenza ordinaria. Il dato sull'aumento esponenziale delle terapie intensive emerge dalle ultime analisi dell'Agenas, l'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali.
Campania vicina alla soglia arancione
La Campania rischia ora, come altre regioni italiane, di finire in zona arancione nelle prossime settimana. I valori da tenere sotto controllo sono quelli relativi proprio all'occupazione dei posti letto negli ospedali dai pazienti Covid. La zona gialla è scattata superando il 10% in terapia intensiva ed il 20% in degenza ordinaria, oltre ad una incidente nettamente superiore ai 100 casi ogni centomila abitanti. Per la zona arancione, l'incidenza deve superare i 150 casi ogni 100mila abitanti (dato qui ormai fuori controllo vista la variante Omicron che ha fatto impennare i contagi), mentre l'occupazione dei posti letto deve superare il 20% in terapia intensiva ed il 30% nei reparti di degenza ordinaria. Al momento, in degenza ordinaria risultano occupati già il 40,56% (1.283 posti letto dei 3.160 disponibili), mentre in terapia intensiva, dove si era superato il 13%, il dato è in leggero calo (11,14%), avendo la Regione Campania attivato altri posti letto portandoli da 699 a 782 nella giornata di oggi, a fronte di un'occupazione pari a 92 nelle ultime 24 ore.
Caos scuole: oltre 25mila casi tra studenti
Intanto la Regione Campania fa sapere che nella settimana tra l'11 ed il 17 gennaio, in Campania ci sono stati 25.745 bambini fino a 13 anni d'età risultati positivi a Covid. Un dato che il presidente Vincenzo De Luca, ha inviato anche al governo di Roma, in particolare al ministro dell'istruzione Bianchi, come spiegato in una nota ufficiale. Il presidente, infatti, ha mal digerito la decisione da parte del Tar di annullare l'ordinanza con cui aveva disposto la proroga della chiusura delle scuole per 15 giorni, attaccando poi il Governo che si era detto pronto ad impugnare a sua volta l'ordinanza.