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“Credere, obbedire e combattere” striscione con motti fascisti alla Festa dei Gigli di Brusciano

Lo striscione con i motti fascisti apparso durante la Festa dei Gigli del comune del Napoletano. Borrelli (Avs): “Ormai siamo all’apologia di un regime sanguinario”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Credere, obbedire e combattere" uno dei motti fascisti più bellicosi è apparso alla Festa dei Gigli di Brusciano, in provincia di Napoli. Lo striscione appeso su uno degli obelischi portato in processione dalla paranza nel weekend appena trascorso del 17 e 18 agosto, che ha aperto gli 11 giorni di festa con lo spostamento dei gigli spogliati. A denunciare quanto accaduto è il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi Sinistra), che ha pubblicato le immagini dello striscione sui suoi canali social: "Alla festa dei Gigli a Brusciano esposti motti fascisti. Cittadini indignati lasciano la manifestazione".

La Festa dei Gigli di Brusciano è un evento molto atteso nel comune del Napoletano, giunto quest'anno alla sua 149esima edizione che è interamente dedicata "lungo i sentieri della legalità". La Ballata dei Gigli in onore di Sant'Antonio da Padova si terrà invece domenica prossima, 25 agosto, come ogni anno in occasione dell'ultima domenica di agosto. Nel 2019 la festa fu macchiata da una mega-rissa tra giovani. Da allora, il Comune ha rafforzato le misure di sicurezza, per garantire a cittadini e turisti di godere della festa nella massima tranquillità. La scorsa settimana si era tenuto il vertice in Prefettura per allestire il piano di sicurezza per l'ordine pubblico. Il sindaco di Brusciano, Giacomo Romano, aveva invitato tutti i cittadini e gli ospiti "a rispettare le regole imposte per l’ordine pubblico e del vivere civile. La nostra festa è guardata in tutto il mondo".

Borrelli (Avs): "Ormai siamo all'apologia di un regime sanguinario"

Nel primo weekend di festa, però, non è passato inosservato uno striscione apparso su uno dei gigli con la scritta "Credere, obbedire e combattere", inneggiante ad uno dei motti del fascismo, come evidenziato da Francesco Emilio Borrelli (Avs):

Credere, obbedire, combattere" era uno dei precetti più bellicosi del "catechismo" fascista. Imperativo categorico teso ad esprimere un disprezzo assoluto per la democrazia rappresentativa, aveva il pregio (forse involontario) di sbandierare l'asserito carattere totalitario del Regime sorto con la Marcia su Roma." Deputato questo è lo striscione che appariva alla festa dei Gigli a Brusciano. Siamo all'apologia del regime oramai. Ce ne siamo andati indignati".

E conclude:

Alla festa dei gigli a Brusciano che si è svolta domenica un giglio si è esibito con uno striscione inneggiante al partito fascista secondo le testimonianze di molti cittadini indignati che hanno denunciato il fatto" al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli e "hanno abbandonato la manifestazione", secondo quanto riferisce il parlamentare. "Credere, obbedire, combattere" era uno dei precetti più bellicosi del "catechismo" fascista. Imperativo categorico teso ad esprimere un disprezzo assoluto per la democrazia rappresentativa – dichiara Borrelli – ed è assurdo che nessuno degli organizzatori abbia fiatato davanti a una cosa del genere. Oramai siamo arrivati all'apologia pubblica di un regime sanguinario".

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