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Covid 19

Covid Napoli, il 118: “Aumentati posti letto, diminuita attesa delle ambulanze”

Le file delle ambulanze davanti ai Pronto Soccorso sono “lievemente diminuite” in seguito all’aumento di posti letto Covid disponibili negli ospedali regionali. Lo fa sapere Giuseppe Galano, direttore del 118 Napoli e coordinatore regionale del trasporto di emergenza. Nei giorni scorsi i pazienti erano rimasti in ambulanza in coda anche per ore.
A cura di Nico Falco
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Ambulanze in coda al Cotugno il 14 ottobre 2020
Ambulanze in coda al Cotugno il 14 ottobre 2020
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L'attesa delle ambulanze in fila davanti agli ospedali è "lievemente diminuita", in conseguenza all'aumento di posti letto dedicati Covid negli ospedali regionali e quindi della disponibilità ad accogliere nuovi ricoverati. Lo fa sapere Giuseppe Galano, direttore del 118 Napoli e coordinatore regionale del trasporto di emergenza.

Il problema delle file davanti ai Pronto Soccorso era emerso nei giorni scorsi, quando diversi mezzi di soccorso erano rimasti incolonnati, anche per ore, in attesa che si liberasse un posto letto Covid o che la centrale operativa fornisse una nuova destinazione, anche oltre i confini cittadini; molti pazienti erano rimasti così bloccati  ed era capitato anche che, in assenza di posti letto, alcuni venissero visitati e anche dimessi senza mai scendere dall'ambulanza.

Con le nuove disposizioni i posti letto dovrebbero aumentare gradatamente fino ad arrivare alla disponibilità di 2mila per novembre; attualmente, secondo i dati diffusi dalla Regione Campania sulla capienza dei reparti Covid e diffusi nel bollettino di ieri, 21 ottobre, negli ospedali regionali ci sono 113 posti di Terapia Intensiva (di cui 85 occupati) e 925 di degenza (di cui 884 occupati).

"Il dato era molto sofferto – spiega Galano – ora è lievemente diminuito perché le aziende sanitarie stanno dando seguito alle indicazioni della Regione Campania di ampliare l'offerta dei posti letto". "Entriamo in una Fase D – ha aggiunto – che ci porterà, a novembre, ad avere un incremento fino a 2mila posti letto". "La difficoltà e i tempi di attesa sono diminuiti – ha concluso – stanno aumentando le disponibilità nei reparti per i ricoveri dei pazienti".

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