Covid, morto il libraio ed editore Geppino Brunetti. Lutto tra gli studenti de L’Orientale

Il coronavirus continua a mietere vittime in Campania. Nelle ultime ore si è spento anche Giuseppe Brunetti, per tutti "Geppino", storico libraio ed editore napoletano, conosciutissimo da tutti gli studenti ed ex studenti dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale". La sede storica della sua libreria, in Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli, è tra le pochissime "scampate" negli anni alla trasformazione in bar e locali, che invece nel resto della zona è continuata implacabile.

La notizia del suo decesso è stata data da Raimondo Di Maio, altro storico libraio napoletano. "Oggi è il Covid a strappare una pagina al libro dei librai napoletani", ha spiegato Di Maio, a sua volta titolare della libreria Dante&Descartes. "È morto Giuseppe Brunetti "Geppino", della Libreria L'Orientale", libreria editrice legata all'Istituto L'Orientale di Napoli e specializzata in libri stranieri. Geppino in gioventù aveva lavorato con Alberto Marotta", ha ricordato Di Maio, "che fu tra i primi librai-editori imprenditori a capire il grande valore e quella seconda possibilità di circolazione che avevano i libri già editati, ovvero all'inglese remainders. Così con un gruppo di promotori tra i quali Geppino, andavano su e giù per l'Italia a vendere quelle scorte di magazzino dei maggiori e minori editori italiani. Erano gli anni del boom delle enciclopedie", ha raccontato Di Maio, "e molti editori che avevano cominciato a stampare con entusiasmo dovettero ben presto cominciare a svendere le grandi e costosissime opere. Un saluto, e buona lettura Geppino", ha concluso Di Maio. Ma sono in tanti anche gli studenti napoletani e non che hanno ricordato Geppino Brunetti sui propri profili social, ricordandone soprattutto il lato profondamente umano e spiritoso del "Grande Capo", come veniva chiamato anche dai docenti de L'Orientale stessa.