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Covid 19

Covid, la variante inglese identificata in tre casi di Sapri (Salerno)

Tre casi di variante inglese in Campania: a Sapri, nel Salernitano, la variante è stata identificata in tre persone appartenenti al medesimo nucleo familiare. La scoperta da parte dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno, in collaborazione con l’Università salernitana, attraverso il laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale di Eboli.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La variante inglese del Coronavirus è stata identificata in tre casi di positività a Sapri, nel Salernitano. Lo ha comunicato l'Azienda Sanitaria Locale di Salerno. I tre casi sono tutti appartenenti allo stesso gruppo familiare. "Tale rilevazione è stata effettuata grazie alle indagini molecolari eseguite presso il Laboratorio di Medicina Molecolare e Genomica dell’Università di Salerno diretto dal professor Alessandro Weisz", si legge in una nota dell'ASL salernitana, "mediante sequenzimetro NGS di tamponi positivi al SARS-COV-2 identificati presso il Laboratorio di Biologia Molecolare dell’ospedale di Eboli".

Si tratta di indagini molecolari svolte nell'ambito del protocollo di collaborazione tra l'Azienda Sanitaria Locale salernitana e l'Università di Salerno: indagini finalizzati proprio all'identificazione delle cosiddette varianti, ovvero i nuovi genotipi della SARS-CoV-2, e che in questo caso hanno portato alla scoperta di tre casi della cosiddetta "variante inglese". Si tratta dei primi casi certificati in Campania del coronavirus "mutato". Nella provincia di Salerno, intanto, i casi restano stabili: quella salernitana resta comunque la provincia dove si trovano al momento poco meno del 40% dei casi attualmente positivi della Campania, pari a 23.648 dei circa 62mila casi ancora positivi al coronavirus di tutta la regione. Ma a preoccupare in questi giorni sono proprio le cosiddette varianti del coronavirus: finora, la variante inglese sembra quella meno preoccupante, a differenza di quella brasiliana, come spiegato nelle scorse ore dal professor Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute: "La variante brasiliana è quella che forse preoccupa di più, emersa a Manaus in Amazzonia, sulla quale esistono dei dubbi sulla completa efficacia dei vaccini", aveva spiegato Rezza, "mentre sulla variante inglese non sembra esserci questo problema ed è una buona notizia".

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