Covid, in Campania scoperti 82 casi di variante Delta su 321 positivi esaminati
Sono 82 i casi di variante Delta o "indiana" del Coronavirus diagnosticati in Campania grazie al sequenziamento di 321 campioni positivi effettuato nei laboratori di analisi regionali. È quanto emerge dallo studio diffuso dall'Unità di Crisi della Campania per l'emergenza Covid19, pubblicato oggi, 22 giugno 2021. La variante Delta è quella che sta diventando predominante in Paesi come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti d'America ed è considerata più contagiosa rispetto alle altre.
"A seguito delle attività settimanali di sequenziamento – afferma l'Unità di Crisi della Campania – previste da piano di sorveglianza genomico della Regione Campania, condotto da Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Azienda Ospedaliera Dei Colli (ospedale Cotugno) e Tigem, sono stati esaminati 321 campioni di soggetti risultati positivi al Covid 19 con tampone molecolare. Dalle indagini è emersa la presenza di 170 varianti inglesi, 82 varianti indiane, 36 varianti brasiliane, 6 varianti colombiane e 23 europee. Sono in corso ulteriori approfondimenti epidemiologici e sullo stato vaccinale dei soggetti presi in esame".
I casi di contagio da variante Delta (ex variante indiana B.1.617.2) continuano ad aumentare in diversi Paesi e, a causa della maggiore trasmissibilità e dei tassi di ospedalizzazione, gli esperti invitano a non abbassare la guardia e a vaccinarsi quanto prima. A preoccupare l’aumento dei decessi nel Regno Unito legati alla variante Delta. Nel Regno Unito, dove il lignaggio sta dando vita a una vera e propria impennata dei casi, il governo guidato da Boris Johnson ha deciso di posticipare il ritorno a una (quasi) normalità che era atteso per il 21 giugno.