Covid, in Campania non si trovano bombole di ossigeno: le donano i sub
Ormai da settimane, nel pieno di questa seconda ondata di Coronavirus, in Campania si susseguono appelli di medici, farmacisti, spesso anche di sindaci: le bombole di ossigeno, che viene utilizzato non solo per chi soffre di patologie respiratorie croniche, ma anche per i malati Covid che seguono la terapia dedicata a domicilio. Ecco che allora un sub di Pozzuoli, nella fattispecie Enzo Maione, responsabile del Centro Sub Campi Flegrei di Pozzuoli, nella provincia di Napoli, ha deciso di donare le bombole utilizzate per le immersioni alla Guardia Costiera della città flegrea che, a sua volta, le ha consegnate alla Croce Rossa Italiana. Le bombole, intese come contenitori, quelli di cui c'è carenza, utilizzate dai sub possono essere in caso di emergenza usate anche per contenere l'ossigeno liquido utilizzato nei casi di difficoltà o malattie dell'apparato respiratorio.
Maione, decano dei sub flegrei – e non solo – tra i più grandi conoscitori di Baia Sommersa, su Facebook ha condiviso anche un appello affinché i suoi colleghi seguano il suo esempio, donando le proprie bombole per metterle a disposizione di chi ne ha bisogno in questa seconda fase dell'emergenza Coronavirus. "Appello ai colleghi dei diving. La pandemia ha causato una forte carenza di bombole di ossigeno. In Campania potete consegnare le vostre alle Capitanerie di Porto. In questi giorni erano tantissime le telefonate ricevute al diving di persone disperate che ci chiedevano come fare. Oggi abbiamo consegnato le nostre alla Capitaneria di porto di zona".
Per far fronte all'emergenza derivata dalla mancanza delle bombole di ossigeno nella farmacie, qualche giorno fa le ditte distributrici si sono assunte un impegno: tra Napoli e provincia, a breve, arriveranno circa 200 bombole.
Il ringraziamento della Guardia Costiera
In una nota, la Guardia Costiera della Campania ha espresso il ringraziamento per i centri diving del territorio che, al momento non essendo in attività, hanno donato le proprie bombole. L'iniziativa, sposata anche da Assobalneari, è riuscita a fornire un primo risultato alla mancanza delle bombole di ossigeno in Campania: La raccolta proseguirà e costituisce ulteriore tangibile prova della solidarietà dei soggetti coinvolti" fa sapere la Guardia Costiera.