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Covid, in Campania chiuse materne, elementari e medie: l’ordinanza di Vincenzo De Luca

Scuole chiuse in Campania fino al 29 gennaio: l’ordinanza di Vincenzo De Luca. Il Governo aveva già annunciato battaglia. Previste anche limitazioni alla movida.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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In Campania le scuole elementari e medie resteranno chiuse: lo ha deciso Vincenzo De Luca che ha firmato apposita ordinanza regionale. Chiuse anche le materne. La decisione è stata presa dopo la riunione con l'Unità di Crisi appositamente convocata nella giornata di oggi, venerdì 7 gennaio. Dunque il 10 gennaio le scuole materne, elementari e medie della Campania resteranno chiuse, in proroga alla chiusura già sancita per le consuete vacanze di Natale e Capodanno, e lo saranno fino al 29 gennaio, salvo proroghe.

De Luca lo aveva del resto già preannunciato nella diretta social di oggi, quando aveva spiegato che per le scuole elementari e medie si stava andando verso la proroga della chiusura a causa dell'elevato numero di contagi, che colpiscono proprio più alunni di questi istituti. Già nelle scorse ore l'assessore regionale all'Istruzione Lucia Fortini, intervistata da Fanpage.it, aveva parlato di "sospendere l’attività didattica in presenza".

L'ordinanza, la numero 1 del 2022 per quanto riguarda l'emergenza coronavirus in Campania, concretizza dunque la chiusura delle scuole fino alle medie, che non riapriranno il prossimo 10 gennaio come nel resto d'Italia. Il Governo, che nel pomeriggio aveva già fatto filtrare insofferenza per le decisioni di Vincenzo De Luca, aveva fatto anche trapelare la volontà di impugnare l'ordinanza. Il rischio è che inizi dunque una battaglia tra Palazzo Chigi e Santa Lucia, a 48 ore dalla riapertura in tutta Italia degli istituti scolastici.

Cosa prevede l'ordinanza di De Luca

L'ordinanza, pubblicata poco dopo le 22 di oggi venerdì 7 gennaio, prevede fino al 29 di questo mese:

  • dalle ore 22,00 e fino alle ore 6,00 è fatto divieto di consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali;
  • sono comunque vietati affollamenti o assembramenti per il consumo di qualsiasi genere alimentare in luoghi pubblici o aperti al pubblico. E’ fatta raccomandazione ai Comuni e alle altre Autorità competenti di intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto del divieto di assembramenti, in particolare nelle zone ed orari della cd. “movida”
  • è disposta la sospensione delle attività in presenza dei servizi educativi per l'infanzia di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e dell'attività scolastica e didattica in presenza della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.​

Il testo completo dell'ordinanza

Questo il testo completo dell'ordinanza di Vincenzo de Luca.

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