Covid, il ministro Speranza: “Le regioni rispettino le fasce d’età per le vaccinazioni”
Anche il ministro della salute Roberto Speranza sottolinea l'importanza di una campagna vaccinale "unitaria" in tutte le regioni. Lo ha sottolineato questa sera, ospite del salotto di Bruno Vespa a Porta a Porta su Rai 1. Il riferimento, seppure senza mai citarlo, è a Vincenzo De Luca: il presidente della Campania aveva spiegato ieri che nella regione da lui amministrata "non intendiamo procedere per fasce di età ma per categorie economiche". Parole che avevano scatenato un mare di polemiche. Lo stesso De Luca, a sua volta ospite in serata da Bruno Vespa, ha poi chiarito che l'idea è quella di realizzare le isole "covid free" in vista della stagione turistica. "Si faranno, dopo anziani e fragili. Senza polemiche: ma Capri e Ischia possono darci un grosso contributo".
Ma il ministro Speranza, così come il generale Figliuolo e la ministra Gelmini prima di lui, è stato categorico nel sottolineare l'importanza di vaccinare prima i soggetti più a rischio. "Le Regioni devono stare a questa impostazione perché chi è più anziano rischia di perdere la vita", ha ribadito. Vincenzo De Luca sulla priorità ai soggetti più deboli non ha tuttavia mai opposto obiezioni: il punto principale resta quello "dopo" i soggetti più fragili. Ed è qui che nascono i contrasti con il Governo, che vuole procedere per fasce d'età mentre la Campania vorrebbe passare per l'appunto a categorie economiche che permettano di far ripartire le attività. "I centri vaccinali hanno una loro autonomia, quando ci sono residui è meglio usarli per vaccinare quante più persone possibili", ha aggiunto ancora De Luca da Vespa.