Covid, il Canada userà il test rapido del Pascale di Napoli per la diagnosi
Il Canada userà il test rapido per la diagnosi dell'infezione da Sars-Cov-2 messo a punto in Italia, dall'Istituto per la cura dei Tumori Pascale di Napoli; a renderlo noto è la stessa Fondazione e si tratta di una scelta che va in controtendenza: solitamente è l'Europa ad affidarsi a soluzioni elaborate oltroceano o in Asia e non il contrario. Il test in questione analizza direttamente il materiale genetico del virus, senza che sia necessario estrarlo e purificarlo; in questo modo, eliminando tutti i tempi legati alle successive procedure, il tempo di risposta si riduce ad un'ora e 40 minuti.
La tecnologia di base del kit diagnostico per Covid-19 si chiama "bCUBE", al momento è l'unica soluzione di questo tipo commercialmente disponibile in tutto il Canada e consente di eseguire la diagnosi anche al di fuori dei laboratori. Il test, realizzato dai ricercatori del Pascale in collaborazione con l'azienda Hyris, del settore delle biotecnologie medicali, è in corso di validazione, con risultati per il momento positivi.
"Il Pascale è un riferimento mondiale – ha commentato il direttore generale, Attilio Bianchi – e l'affidabilità dimostrata nella ricerca oltre che nella dimensione assistenziale fa sì che player internazionali si rivolgano a noi con fiducia". Per Stefano Lo Priore, fondatore ed amministratore delegato di Hyrys, la decisione del Canada di rivolgersi ad un istituto italiano è "particolarmente importante, soprattutto in un settore come quello delle biotecnologie, in cui tipicamente sono soluzioni americane o asiatiche che vengono adottate dal mercato europeo. In questo caso è successo esattamente il contrario, grazie anche alla grande serietà e al rigore scientifico dei medici e dei ricercatori del Pascale, senza i quali questo test non sarebbe mai potuto arrivare a questo traguardo".
