Covid, i dati della città di Napoli: più casi tra gli uomini e tra i quartieri del centro
Il maggior numero dei contagi da coronavirus a Napoli si registra tra gli uomini e nelle zone del Centro Storico. Questa, in estrema sintesi, il dato principale che emerge dal rapporto dell'Asl Napoli 1 Centro. Dati che certificano ancora una volta che l'emergenza pandemia, a Napoli, è sicuramente correlata anche all'alta densità abitativa, che proprio al Centro Storico raggiunge cifre altissime rispetto ad altri quartieri cittadini, dove invece tende invece a scendere.
A Napoli il coronavirus circola di più al centro
Il "blocco principale" dei quartieri più colpiti dal covid a Napoli è quello formato da Chiaia, Posillipo, Porto e Pendino: quattro quartieri dove il tasso di abitanti positivi è quello più alto dell'intera città. Ogni 10mila abitanti, ce ne sono tra i 74 e gli 88 positivi. Leggermente più basso il tasso della zona universitaria, del Vomero e dell'area nord: tra i 39 ed i 74 casi ogni 10mila abitanti tra i quartieri di Avvocata, Vicaria, Poggioreale, San Carlo all'Arena, Stella, Piscinola, Miano, Secondigliano, Chiaiano ed il Vomero. Meglio, invece, la zona occidentale di Napoli (Soccavo, Bagnoli, Pianura), la sola Scampia nell'area nord, e la periferia orientale con Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio, dove i casi sono 17 ogni 10mila abitanti.
Covid Napoli, l'età media dei positivi: tra i 42 e i 43 anni
La fascia d'età media dei contagiati dal covid a Napoli si è considerevolmente abbassata, ed oscilla tra i 42 ed i 43 anni. I più colpiti sono i cittadini tra i 19 ed i 50 anni (2.321 casi), seguiti da quelli tra i 51 ed 1 70 anni (1.160). Più bassi i casi tra i minorenni (400 positivi sotto i 18 anni) e tra gli anziani (422 casi tra gli over 70). Più colpiti sono soprattutto gli uomini, che sono il 54% dei casi positivi di Napoli, contro il 46% delle donne: un dato che va in controtendenza rispetto alla percentuali di maschi e femmine sul territorio cittadino. Al censimento 2018, risultano infatti più donne che uomini (52,2% contro 47,8%) in città.
Napoli, il tasso di mortalità covid più alto negli over 70
Il tasso di mortalità del coronavirus in Campania è particolarmente alto negli ultranovantenni: 14 le vittime in questa fascia d'età, con una percentuale del 58,33% dei casi complessivi. Meglio già la fascia immediatamente precedente: tra gli 80 ed i 90 anni il tasso scende al 49,37%, con 39 vittime. Sono invece 53 i morti nella fascia d'età tra i 70 ed i 70 anni, con il 35,57% del tasso di mortalità. Appena 5 le vittime tra i 30 ed i 49 anni (pari al 2,06% dei casi), mentre sotto i 29 anni al momento non ci sono registrate vittime.
(Tutti i dati sono stati comunicati dall'Asl Napoli 1 Centro e sono aggiornati al 5 ottobre)