Covid, De Luca: “Terza dose a tutto il personale scolastico della Campania entro fine novembre”
Entro fine novembre tutto il personale scolastico e universitario della Campania riceveranno la terza dose "booster" del vaccino Covid. Lo ha annunciato il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca. Da Palazzo Santa Lucia è arrivato la direttiva a tutti i dirigenti delle Asl e delle Aziende ospedaliere campane di programmare con priorità la terza dose di vaccino per tutti coloro che, appartenenti al personale scolastico e universitario della Campania, abbiano superato il sesto mese dalla seconda dose, con l'obiettivo di "chiudere" entro il mese di novembre. Già ultimata invece la terza dose per il personale delle Rsa campane, mentre proseguirà anche quella per personale sanitario e pazienti fragili, ancora in corso.
Vincenzo De Luca ha affidato ad una nota la sua decisione di procedere entro fine mese alla vaccinazione di massa con terza dose per il personale scolastico:
Con la terza dose è stata già completata la vaccinazione per tutto il personale delle Rsa. Contestualmente al personale scolastico, si continuerà a completare la vaccinazione con terza dose a tutto il personale sanitario e ai pazienti fragili. Ma occorre entro novembre richiamare alla vaccinazione tutto il personale scolastico e universitario. L’obiettivo è garantire la piena tutela della popolazione scolastica dove insiste il maggior numero di non vaccinati dai 15 anni in giù, un pericoloso canale di contaminazione non solo per studenti e docenti ma anche per le famiglie. E’ l’unico strumento per non dover chiudere le scuole nei prossimi mesi.
Una decisione che ha come obiettivo, dunque, quello di garantire una copertura immunitaria quanto più estesa possibile in vista anche dell'arrivo della stagione influenzale ormai alle porte e delle festività del Natale, quando aumenterà la mobilità anche tra persone che, per scelta, non dovessero ancora aver completato il ciclo vaccinale. Ma anche per evitare che i non vaccinati sotto i 15 anni possano essere, come ribadito da De Luca "un pericoloso canale di contaminazione".