De Luca: “In Campania mancano lavoratori stagionali, preferiscono il Reddito di cittadinanza”
Vincenzo De Luca, nel suo punto settimanale via Facebook sul tema della pandemia Covid. Martedì – annuncia – la Regione Campania presenterà una proposta di legge che prevede che se c'è un ricorso al Tar di uno dei partecipanti ad una gara pubblica già assegnata l'opera non si ferma. «Se il Tar dà ragione al ricorrente – spiega De Luca – arriva un risarcimento, ma l'opera non si ferma».
Poi l'affondo tra Covid, economia e lavoro: «Mi è stato confermato – afferma – che alcune attività commerciali non apriranno anche quando sarà consentito perché per esempio per i bar e per i ristoranti non si trovano più camerieri. Per le attività stagionali non si trova più personale. Già lo scorso anno per gli stagionali nell'industria conserviera non si trovavano stagionali. È uno dei risultati paradossali dell'introduzione del reddito di cittadinanza».
Continua il governatore campano: «Se tu mi dai 700 euro al mese e io mi vado a fare qualche doppio lavoro, io non ho interesse ad alzarmi la mattina alle 6 per andare a lavorare in un'industria di trasformazione agricola. A volte c'è gente che prende il reddito di cittadinanza e va a fare lavoro in nero. Si sono create delle anomalie, degli imbrogli come sempre in Italia, che finiscono per danneggiare l'economia del nostro Paese. Noi abbiamo il dovere di garantire il reddito alla povera gente e a chi non ce la fa, ma dobbiamo garantire il reddito familiare e dobbiamo evitare il paradosso di arrivare al punto di non avere più lavoratori stagionali».