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Piazze e Lungomare chiusi a Napoli, De Magistris contro De Luca: “Ordinanza incomprensibile”

Lungomare e piazze della movida a Napoli chiuse dall’ordinanza del governatore della Campania Vincenzo De Luca. Ma per il sindaco Luigi De Magistris la decisione è “veramente incomprensibile. Siamo già Zona Rossa. Sbagliato limitare la possibilità di spostarsi delle persone con le giornate più miti”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Lungomare e piazze della movida a Napoli chiuse dall’ordinanza del governatore della Campania Vincenzo De Luca. Ma per il sindaco Luigi De Magistris la decisione è “veramente incomprensibile – afferma il primo cittadino a Radio CrC – perché limitare durante una fase in cui le giornate iniziano ad essere più miti la possibilità delle persone di camminare, ad esempio in un grande parco all'aperto dove non c'è il rischio di contagio e invece chiuderle nei luoghi in cui c'è maggiore diffusività, è incomprensibile non solo sul piano ordinamentale, politico e dei diritti costituzionali ma sbagliato anche da un punto di vista sanitario”.

Il governatore Vincenzo De Luca, ieri, ha emanato la decima ordinanza regionale anti-Covid del 2021, che si aggiunge alle 99 del 2020. Il dispositivo di Palazzo Santa Lucia prevede, tra le altre cose su tutto il territorio regionale, dall’11 al 21 marzo 2021, “la chiusura al pubblico dei parchi urbani, ville comunali, giardini pubblici, lungomari e piazze”, fatte salve la fascia oraria 7.30-8,30 e la “possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private”.

L'ex pm: "L'ordinanza non mi convince"

Per De Magistris, però, “questa ordinanza non mi convince, e non la trovo necessaria ed efficace”. “Napoli e la Campania – ha argomentato l’ex pm – sono già in zona rossa con forti restrizioni. De Luca ci ha abituato a questo suo modo di operare per cui lui partecipa alla conferenza Stato-Regioni, annusa quello che più o meno è l'orientamento del Governo e lo anticipa con un effetto politico a sorpresa, di propaganda. È molto semplice e anche grave sul piano istituzionale il tipo di condotta a cascata che mette in atto il presidente De Luca che nel momento in cui vengono fuori le inadeguatezze, le inefficienze, le gravità di alcune condotte cambia passo, da un punto di vista della propaganda, e scarica sul cittadino colpevole perché respira, sulle forze dell'ordine che non controllano, sul sindaco che non chiude tutte le piazze". Si tratta, conclude De Magistris, di provvedimenti "anche pericolosi perché alla lunga allontanano il cittadino dall'istituzione perché il cittadino sfiancato è disponibile a rispettare i provvedimenti, e lo deve fare, ma i provvedimenti devono avere ragionevolezza, efficacia, concreta applicabilità. Se dopo un anno continuiamo a fare propaganda politica per dire sono arrivato per primo, si ha l'effetto opposto perché se si vedranno le immagini per cui le piazze non potranno effettivamente essere chiuse tutte allora ci sarà la solita polemica e torneremo in un dibattito senza fine".

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