«Abbiamo posti letto Covid già tutti quanti occupati, probabilmente dovremo chiudere qualche altro reparto per avere nuovi posti letto», dice Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania e decisore unico e indiscusso della sanità regionale. Viene da fare la domanda più scontata e classica: ma come è possibile?
Com'è possibile che in quasi tre anni di pandemia da Covid-19, ora che siamo a quale, quarta, quinta, sesta ondata da nuova variante, il sistema sanitario regionale ancora annaspa, quasi sorpreso dal trovarsi avanti il virus contro cui l'intero pianeta Terra sta combattendo?
Cosa è stato fatto in questi anni per non chiudere reparti al Cardarelli e altrove? Cosa è stato fatto in questi mesi per assicurare la continuità alle altre cure, alle altre analisi, ai follow up necessari alla popolazione che da mesi rinuncia, rimanda e poi drammaticamente rischia di prendere in mano la propria salute quando è troppo tardi?
Non bastavano i vergognosi tetti di spesa mensili che stanno riducendo i campani al lastrico per sottoporsi alle analisi a pagamento? Non bastavano le croniche emergenze barelle, le scene indegne nei Pronto Soccorso e nei reparti di Osservazione Breve Intensiva? Il Consiglio regionale della Campania ha abdicato completamente all'onere di controllo, ispezione e denuncia su questo fronte?