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Covid 19

Covid Campania, Tommasielli (Unità di Crisi): “Molti giovani intubati tra 18 e 20 anni”

Pina Tommasielli, medico e responsabile per la medicina territoriale dell’Unità di Crisi Covid della Regione Campania: “Ci sono molti giovani  intubati. Chiudiamoci in casa e, se chiamati, andiamoci a vaccinare”. Ieri la Regione aveva lanciato l’allarme sulla diffusa presenza di varianti Covid in Campania.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Il dato più raccapricciante di questa terza ondata, che sarà in evoluzione per i prossimi  quindici giorni, è il numero di giovani (18-19-20 anni) nelle terapie intensive degli ospedali cittadini. Ci sono molti giovani  intubati. Chiudiamoci in casa e, se chiamati, andiamoci a vaccinare”. È l’appello lanciato da Pina Tommasielli, medico e responsabile per la medicina territoriale dell’Unità di Crisi della Regione Campania per l’emergenza Covid19, sul suo profilo social. "Aumentano i ragazzi – chiarisce Tommasielli – ricoverati in terapia intensiva e sub-intensiva, bisogna tenere alto il livello di attenzione".

La Regione: "In Campania varianti diffuse, alto rischio contagio"

La soglia di allarme per l’aumento dei focolai del Covid19 in Campania e alla diffusa presenza di varianti del Coronavirus che circolano in regione è stata sottolineata anche ieri nell’ordinanza numero 10 del 2021 firmata dal governatore Vincenzo De Luca. “I dati relativi alla Regione Campania – è scritto nell’ordinanza – attestano, anche per l’ultima settimana, un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, la diffusa circolazione di varianti di SARS-CoV-2 su tutto il territorio regionale, con conseguente alto rischio di diffusività e di malattia grave e un trend dei focolai in ulteriore aumento”.

Secondo gli ultimi dati nazionali, "nel periodo 24 febbraio – 09 marzo 2021 – conclude l'Ordinanza – l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02– 1,26), sempre sopra uno in tutto il range. Sedici Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, una Regione (Campania) ha un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,5 compatibile con uno scenario di tipo 4" e "due regioni (Campania e Veneto) riportano molteplici allerte di resilienza".

Secondo gli ultimi dati del monitoraggio settimanale sulla pandemia, diffusi dal Comune di Napoli e basati sullo studio della task force dell'Università Vanvitelli, nella città di Napoli, aggiornati al 7 marzo 2021, la fascia d'età più colpita dai contagi di Coronavirus è quella tra i 19 e i 30 anni, con 272 casi per 100mila abitanti, seguita dalla fascia 31-45 anni con 259 contagi ogni 100mila abitanti.

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L’appello: “Non disertate le vaccinazioni anti-Covid19”

“La Campania e Napoli – prosegue Pina Tommasielli – hanno il più alto  numero di defezioni, soprattutto tra il personale scolastico, alle convocazioni per la vaccinazione con AstraZeneca. Eppure, la Campania è tra le regioni dove il contagio corre più velocemente. Non esistono vaccini di serie A e di serie B: esiste la fiducia nella scienza e nelle Autorità Sanitarie italiane ed europee, nonché nella rete di sorveglianza per la rilevazione di eventi avversi che è molto attiva e performante. Chi ha il privilegio di appartenere alle categorie che oggi possono accedere alla vaccinazione non lo sprechi, per sé stesso e per l’intera comunità. Lo dobbiamo ai tanti che sono già in terapia intensiva e a quelli che oggi ci entreranno, per non avere avuto ancora questa opportunità”.

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