Covid Campania, 4.226 contagi e 25 morti: bollettino Coronavirus 20 novembre
Il numero di nuovi casi positivi al coronavirus in Campania è di 4.226 a fronte di 27.649 tamponi analizzati. Ieri erano stati 3.334 su 23.496 tamponi analizzati. Sale ancora il numero dei decessi: con i 25 casi di oggi il totale da inizio novembre è di 541: in sei mesi, dall'inizio della pandemia a fine febbraio e fino a fine settembre, erano stati in tutto 463. Crescono, ma meno di ieri, i guariti: 1.395 in sole 24 ore. I sintomatici di oggi sono 593, a fronte di 3.633 asintomatici.
Covid: guariti, decessi e contagi in Campania
Questi i dati estratti dal bollettino nazionale di oggi: i ricoveri totali per coronavirus in Campania sono poco meno di 2.500 di cui 201 in terapia intensiva. A loro si aggiungono i 96.547 casi in isolamento domiciliare, che portano il totale a quasi 100mila casi attualmente positivi. I guariti sfiorano i 30mila casi, mentre i decessi totali sono 1.217. Questo il riepilogo aggiornato dei dati della pandemia in Campania:
- Ricoverati in ospedale: 2.244 (-43)
- Ricoverati in intensiva: 201 (+7)
- In isolamento domiciliare: 96.547 (+2.842)
- Attualmente positivi: 98.992 (+2.806)
- Guariti: 29.293 (+1.395)
- Deceduti: 1.217 (+25)
- Casi totali: 129.502 (+4.226)
- Tamponi totali analizzati: 1.383.104 (+27.649)
"Dimentichiamoci di un Natale come quelli passati"
A Fanpage.it ha parlato Maurizio Di Mauro, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera dei Colli che comprende i nosocomi del Cotugno, del Monaldi e il CTO, spiegando che allo stato attuale "credo sia impossibile immaginare un Natale come quello degli altri anni". E sulle file di automobili dei giorni scorsi davanti al pronto soccorso del Cotugno ha spiegato nell'intervista a Fanpage.it che "abbiamo sempre ricoverato chi aveva bisogno. Siamo saturi ma riusciamo ancora a gestire la situazione".
De Luca: "In Campania fatto un triplo miracolo"
Intanto, nella consueta diretta Facebook del venerdì, il presidente Vincenzo De Luca ha attaccato tutti, nessuno escluso, esordendo tuttavia con la difesa assoluta del proprio operato, parlando di triplo miracolo per quanto riguarda la regione da lui amministrata dal 2015, dopo un quinquennio passato all'opposizione della Giunta Caldoro: "Siamo usciti dal commissariamento, abbiamo salvato il territorio dalla prima fase della pandemia e ora stiamo salvando di nuovo la Campania", ha detto il presidente della Campania, per poi prendersela con il Governo centrale. "Ma quale zona rossa, perché in Campania abbiamo la zona rossa? Abbiamo la zona roseé". Un attacco che poi ha riguardato anche gli ispettori del Ministero della Salute, definendo il gesto come "un'altra cialtronata tutta propagandistica". De Luca non ha risparmiato neppure Zaia, presidente della regione Veneto, che qualche giorno fa aveva mostrato dei tamponi rapidi in una conferenza stampa: "Se funzionano, la Protezione Civile li dia anche a tutti". Infine, De Luca ha parlato anche sulla possibile riapertura delle scuole, spiegando che "se non riaprono in piena sicurezza, a Natale avremo migliaia di morti per il coronavirus".