In Campania anche oggi +700 contagi Covid. Lockdown e ordinanze: cosa dirà De Luca
Il 21 settembre scorso Vincenzo De Luca è stato rieletto presidente della Regione Campania col 70 percento dei consensi, in gran parte guadagnati durante i mesi della prima ondata di contagi Covid e il lockdown. Oggi la Campania è la prima regione d'Italia per numero di contagi, anche il bollettino odierno (9 ottobre) porterà oltre 700 positivi «il 90-95% è asintomatico» dice il presidente della Regione Campania, che dichiara:
Queste persone vanno collocate – ha detto – in isolamento domiciliare e non vanno in ospedale. Però se si alza l'eta' media dei contagi dobbiamo aspettarci anche ricoveri ulteriori, con due novità che non avevamo 6 mesi fa, l'apertura delle scuole e la stagione dell'epidemia influenzale
Cosa dirà oggi Vincenzo De Luca nella settimanale diretta video su Facebook (che è stata spostata alle 15.30 circa)? Stamane abbiamo avuto alcune anticipazioni perché il governatore ha parlato dell'emergenza ,intervenendo all'assemblea dell'associazione trasportatori Anita a Napoli. Ha spiegato:
Prepariamoci ad avere mesi, se le tendenze in corso si confermano, ancora più pesanti di quelli da gennaio a maggio.
Dunque si prepara un nuovo lockdown in Campania? Sicuramente se aumentano i contagi, sicuramente non nei termini in cui a marzo scorso il governo chiuse l'Italia. Presumibilmente il rischio è quello di una nuova limitazione nella libera circolazione delle persone tra regioni, controlli in stazioni e aeroporti più stringenti, una nuova limitazione nelle chiusure serali dei locali e forse anche limitazioni per luoghi commerciai di aggregazione: nel mirino palestre, parrucchieri eccetera. Ma non potrà essere una chiusura totale: ne va dell'economia già in crisi.
De Luca questo lo sa e già batte cassa: "Ritengo – afferma – che il governo debba prepararsi da subito a un piano di sostegno alle imprese. È prevedibile che avremo mesi difficili. Chiedo al governo di preparare un piano B: se dovessimo avere problemi pesanti per le imprese, il governo sia pronto a dare una mano. Imprese, famiglie e lavoratori non possono morire, hanno bisogno del pane".