Nuovo Dpcm Covid e ordinanze della Regione Campania: cosa è vietato e cosa è permesso
Torna il limite massimo di invitati ai matrimoni in Campania con il nuovo Dpcm per il Coronavirus firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte oggi 13 ottobre e in vigore per 30 giorni (fino al 13 novembre prossimo), tetto massimo che il governatore Vincenzo De Luca aveva rimosso con l'ordinanza numero 76 del 3 ottobre. In Campania, alle cerimonie come sposalizi, cresime, comunioni e battesimi ci sarà quindi un limite di 30 invitati. Regole più stringenti, invece, nella regione Campania rispetto a quelle nazionali per l'uso della mascherina, che è sempre obbligatorio indossare all'aperto, mentre il nuovo Dpcm lo prevede solo per i luoghi in cui non si riesce a garantire l'isolamento. Confermato anche l'obbligo del distanziamento sociale di un metro dalle altre persone.
Nuova stretta anche sulla movida, dove agli orari imposti dalla Regione Campania (chiusura alle ore 23 nei giorni infrasettimanali e a mezzanotte nel weekend) si aggiungerà anche il divieto di servire in piedi dopo le ore 21. In Campania restano vietate infine sagre e fiere, consentite, invece, a livello nazionale. Le ordinanze di De Luca, intanto, saranno in vigore fino al 20 ottobre. Quindi non sono escluse modifiche nei prossimi giorni, che potrebbero adeguarle o renderle più stringenti rispetto al Dpcm del 13 ottobre. La normativa sul Coronavirus prevede che le ordinanze regionali possono essere più restrittive delle leggi nazionali. Quali sono quindi le norme che bisognerà osservare in Campania?
Mascherina obbligatoria all'aperto in Campania
In Campania, secondo l'ordinanza 75 del 29 settembre, è “obbligatorio indossare la mascherina anche nei luoghi all’aperto, durante l’intero arco della giornata, a prescindere dalla distanza interpersonale”. Sono esclusi dall'obbligo solo i bambini di età minore di 6 anni e chi fa jogging o footing, nonché i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con la mascherina.
Movida: bar, gelaterie e pasticcerie orari chiusura e consegna domicilio
In Campania bar, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari di chiusura dell’attività dalle ore 23,00 alle ore 06,00 del giorno successivo, nei giorni da domenica a giovedì; dalle ore 24,00 alle ore 6,00 del giorno successivo, nei giorni di venerdì e sabato, come prevede l'ordinanza 77 del 5 ottobre valida fino al 20 ottobre. Ai ristoranti, pizzerie ed altri esercizi della ristorazione (pub, vinerie, kebab e similari), è fatto obbligo di prevedere l’ultimo ingresso dei clienti nonché degli avventori per asporto alle ore 23,00, per l’intera settimana. Le consegne a domicilio sono consentite senza limiti di orario. A questi limiti, il Dpcm aggiunge la chiusura alle ore 21 per bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie in assenza di consumo al tavolo (cioè se si consuma in piedi).
Asporto orari Campania
Per quanto riguarda l'asporto, in Campania è consentito per ristoranti, pizzerie ed altri esercizi della ristorazione (pub, vinerie, kebab e similari) solo fino alle 23 tutta la settimana, e non si applica solo agli esercizi di ristorazione che ordinariamente svolgono attività di asporto con consegna all’utenza in auto, i quali possono esercitare la propria attività, nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza vigenti, assicurando un sistema di prenotazione da remoto. Il Dpcm aggiunge il divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le ore 21, fermo restando l'obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Matrimoni e comunioni, massimo 30 invitati
Il Dpcm vieta le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto. Per quanto riguarda matrimoni, cresime e comunioni e altre cerimonie civili o religiose sono consentite con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. In Campania in base all'ordinanza 76 del 5 ottobre è fatto anche obbligo agli organizzatori degli eventi-ricevimenti e ai gestori dei locali e strutture ricettive destinati allo svolgimento di comunicare all’Unità di crisi regionale tutti gli eventi programmati per la settimana successiva. Inoltre, alle cerimonie bisogna osservare il distanziamento di 1 metri tra le sedie e ai tavoli non possono sedere più di 6 persone.
Discoteche chiuse
Restano sospese, secondo il Dpcm, le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso.
Fiere e sagre vietate
In Campania sono sospese le attività di sagre e fiere e, in generale, ogni attività o evento il cui svolgimento o fruizione non si svolga in forma statica e con postazioni fisse, secondo l'ordinanza 75 del 29 settembre. Mentre il Dpcm consente le manifestazioni fieristiche ed i congressi, mentre lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali.
Mascherina in casa
Il Dpcm raccomanda “l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”. “Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di evitare feste, nonché di evitare di ricevere persone non conviventi di numero superiore a sei”.
Calcetto e basket amatoriali vietati
Lo svolgimento degli sport di contatto, come calcetto e basket esercitati a livello amatoriale, è dunque vietato su tutto il territorio nazionale, come da ultimo decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri datato 13 ottobre.