Covid Campania, De Luca: “Assembramenti sul lungomare da brividi. Così torniamo zona rossa”

"In Italia ormai i controlli sono diventati inesistenti. Non troviamo più per strada una pattuglia di polizia municipale, polizia di Stato, carabinieri o guardia di finanza impegnata nel controllo anticovid. Le immagini viste in Campania e un po’ nel resto d'Italia, danno i brividi. Un rilassamento totale, la domenica mattina con migliaia di ragazzi sul lungomare in gran parte senza mascherina, controlli serali inesistenti, qualche grande città della Campania completamente abbandonata a se stessa". Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto alla consueta diretta web del venerdì. "In questa situazione – aggiunge – è inevitabile tornare in zona arancione e se non stiamo attenti anche in zona rossa, il che significa bloccare di nuovo ristoranti e bar, si fa solo l’asporto e andiamo avanti così, un passo avanti e uno indietro. Un autentico calvario. Quando mettiamo una regione in zona gialla per un periodo, c'è un grande rilassamento generale, il dato che rimane impressionante in Italia è che i controlli sono ormai diventati inesistenti".
La Campania, intanto, da domenica 21 febbraio torna in zona arancione. Stop, quindi, anche agli spostamenti tra comuni. Mentre ci saranno nuove limitazioni per mangiare al ristorante. Hanno fatto discutere in questi giorni le immagini degli assembramenti sul Lungomare di Napoli e di altre città, come Salerno, letteralmente presi d'assalto domenica scorsa, in occasione della Festa di San Valentino, da migliaia di persone, con code anche all'esterno dei ristoranti e dei bar. A Napoli la folla sul Lungomare si è vista anche nella giornata di Carnevale, martedì grasso, con risse e accoltellamenti tra giovani. Una situazione che preoccupa la Regione Campania. Negli ultimi giorni, infatti, i dati dei contagi e dell'occupazione dei posti letto negli ospedali, sia in terapia intensiva che in regime ordinario, sono tornati a salire.