Covid, a Napoli il “tampone sospeso” per chi non può permetterselo: “Già più di 500 richieste”

Ha preso il via oggi, martedì 17 novembre, il "tampone solidale", l'iniziativa promossa dall'associazione Sanità Diritti in Salute e dalla Fondazione San Gennaro che si propone di offrire alla cittadinanza uno screening per il Coronavirus a prezzi popolari: il tampone, che nei centri privati accreditati costa dai 40 agli 80 euro, viene invece effettuato, grazie all'iniziativa, a un prezzo di 18 euro. I primi test sono stati effettuati, come detto, questa mattina all'interno della chiesa di San Severo fuori le mura, al Rione Sanità, nel cuore di Napoli, grazie al contributo di alcuni medici volontari: la chiesa è stata trasformata per l'occasione in un ambulatorio, con tanto di differenziazione dei percorsi tra chi entrava e chi usciva. All'interno dell'iniziativa si inserisce anche il "tampone sospeso": chi vuole, attraverso le informazioni reperibili sul sito delle associazioni coinvolte, può donare la somma per un tampone, che sarà destinato a coloro che non possono permetterselo. Chi si sottopone al tampone nell'ambito dell'iniziativa, prenotandosi al numero dedicato, avrà i risultati entro 24 ore.
Come c'era da aspettarsi, già prima che prendesse il via, l'iniziativa ha riscosso molto successo, confermato anche dai numeri di coloro che, soprattutto in un periodo difficile anche dal punto di vista economico come questo, si sono prenotati per sottoporsi ai test. "L'operazione è molto importante – spiega a Fanpage.it Stefano Viglione dell'associazione Sanità Diritti in Salute – perché permette uno screening di massa della popolazione, anche per coloro che non possono permettersi un tampone a 50-80 euro. Siamo all'incirca al di sopra delle 500 richieste di tamponi, ma abbiamo prenotazioni fino alla settimana prossima".