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Covid 19

Covid, a Napoli centinaia di persone in attesa per i tamponi al Frullone

Anche oggi centinaia di persone al Frullone, la postazione dell’ASL Napoli 1 Centro dove è possibile sottoporsi al tampone per il coronavirus. Pochi assembramenti e tante mascherine, ma in molti hanno preferito dormire in macchina o passare la notte in zona per essere tra i primi a prendere il fatidico “numero” di attesa.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Persone in attesa dei tamponi questa mattina alla postazione del Frullone. [Foto di C. Benincasa / Fanpage.it]
Persone in attesa dei tamponi questa mattina alla postazione del Frullone. [Foto di C. Benincasa / Fanpage.it]
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Aumentano i casi di coronavirus in Campania e di conseguenza aumentano anche le persone che chiedono di sottoporsi al tampone, al momento l'unico strumento utile ed affidabile per capire se nel proprio organismo sussista l'infezione da CoViD-19, sia con sia senza sintomi. Al Frullone, uno dei punti dove è possibile sottoporsi al tampone a Napoli, anche oggi centinaia di persone in attesa del proprio turno, sebbene rispetto a ieri le code siano praticamente assenti, visto che in molti pur avendo passato la notte in automobile o in zona, una volta ottenuto il numero d'attesa, si allontanano.

La paura, anche tra i presenti, è anche relativa agli assembramenti: in tanti cercano come possibile di mantenere la distanza di sicurezza mentre attende il proprio turno, mentre praticamente tutti indossano la mascherina. Il timore dei più è infatti che proprio la forte presenza di persone possa in qualche modo costituire un pericolo per essi stessi. Al Frullone, punto di riferimento per l'ASL Napoli 1 Centro che copre la città di Napoli oltre a Capri, questa mattina poco prima delle 8 erano già circa 500 le persone in lista d'attesa, sebbene molte una volta ottenuto il numero si siano allontanate per poi tornare al momento del proprio turno.

Proprio Napoli, assieme alla sua provincia, è una delle zone più "attenzionate" anche a livello nazionale: l'enorme crescita di casi nel territorio cittadino ed in quello metropolitano sta trascinando verso l'alto i numeri della pandemia in Campania, che ormai è la regione più colpita della seconda ondata di coronavirus in Italia. Lo stesso De Luca ha "minacciato" di chiudere tutto se ci saranno più di 800 contagi al giorno in Regione: numeri che la Campania rischia di raggiungere seriamente entro settimana prossima.

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