Quest’anno la pastiera napoletana costa di più, in tante pasticcerie ritocchi dei prezzi al kg
La pastiera lievita, ma non parliamo di nulla che ha abbia che fare con la ricetta del dolce più amato della tradizione di Pasqua a Napoli. Parliamo del suo prezzo. Nel corso di questi anni il costo della pastiera napoletana nelle pasticcerie è andato via via impennandosi a causa di vari fattori.
In primis, l'aumento delle materie prime, dal grano alla ricotta, poi il costo dell'energia. E poi l'aumento della domanda e del marketing che gira intorno al prodotto. Così siamo arrivati a ridosso del mese di Pasqua col costo di una Pastiera Napoletana Artigianale al kg che si aggira dai 17 fino 26 euro/chilogrammo.
Si tratta di una tendenza al rincaro già riscontrata con un'altra delizia partenopea: la zeppola di san Giuseppe. Sono soprattutto le catene di pasticcerie note e rinomate, grazie all'incremento esponenziale della domanda, ad aver ritoccato i prezzi.
Spiega un maestro pasticcere napoletano a Fanpage.it:
Il discorso è molto semplice: la pastiera a Napoli va "per nominata". Che significa? Qualcosa di molto semplice. Vale a dire che le persone scelgono quella realizzata dal pasticcere più noto, storico, conosciuto nel loro quartiere e con migliori recensioni.
È un misto fra ricordo, tradizione e ovviamente sapore. Un tempo solo ‘i signori' la acquistavano in negozio, molti ne realizzavano anche tre o quattro. Oggi non è più cosi.
Seppur si tratti sostanzialmente della stessa ricetta, base e strisce di frolla, grano cotto, uova con ricotta vaccina e tanti aromi (cedro, arancia, fiori d'arancio), ci sono decine di ricette della pastiera "tradizionali" o "della nonna" che differiscono di pochi sostanziali particolari l'una dall'altra. C'è la pastiera di Scaturchio, la pastiera di Cannavacciuolo e molte altre.
Dunque c'è grossa competizione fra grandi e piccoli laboratori. Una cosa è certa: per quasi tutti il prezzo è in rialzo, in linea con l'inflazione. Le scelte sono tre: o si decide di ‘sporcarsi le mani' e realizzarla in casa, o si sborsa di più o quest'anno, semplicemente, si rinuncerà al classico "bis".