video suggerito
video suggerito

“Così parlò Luciano De Crescenzo”: il podcast per ricordare il maestro a 6 anni dalla scomparsa

Scritto e narrato da Luigi Di Dieco, il podcast vedrà la partecipazione di alcuni familiari, amici e colleghi del maestro autore di “Così parlò Bellavista”
A cura di Vincenzo Cimmino
28 CONDIVISIONI
Luciano De Crescenzo
Luciano De Crescenzo

Dal prossimo 16 aprile è online "Così parlò Luciano De Crescenzo", il podcast original RaiPlay sound scritto e narrato da Luigi Di Dieco. Verrà ricordato così, il maestro, a quasi sei anni dalla sua scomparsa. Alla fine, quindi, quel tanto atteso Premio Strega alla memoria non l'ha avuto. "Peccato che non ci sia", scriveva, perché "dopo morto tutti i critici parleranno bene di me". In cambio, "alla memoria" ha vinto altro, uno strumento che forse avrebbe apprezzato o che probabilmente avrebbe sbeffeggiato a modo suo. Un podcast, e l'omaggio è già tutto nel titolo.

Il riferimento è chiaro, il rimando è a "Così parlò Bellavista", il film commedia del 1984 tratto dall'omonimo libro dello stesso De Crescenzo pubblicato nel 1977. Pellicola che, all'epoca, gli fece vincere il David di Donatello e il Nastro d'Argento nella categoria di miglior regista esordiente. Con il podcast si vuole raccontare la vita di una delle figure artistiche e culturali più amate e seguite di sempre in Italia. E quella della "scaletta con soli tre gradini", come amava definirsi, "quelle che consentono di prendere i libri dagli scaffali che stanno più in alto", è stata una vita ricca, piena. Se la lunghezza effettiva della vita, come sosteneva, "è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere e quelli uguali non contano", lui, De Crescenzo, morto a quasi 91 anni, di giorni uguali ne avrà avuti veramente pochi.

Innamorato di Napoli – "a volte penso addirittura che possa essere l'ultima speranza che resta alla razza umana", diceva il Bellavista-De Crescenzo – nasce in città nel 1928, in un palazzo del quartiere San Ferdinando, vicino di casa di un altro celebre napoletano, Bud Spencer. Dopo la laurea in Ingegneria alla Federico II è assunto dall'Ibm. Vi rimane per 20 anni, dopo i quali decide di dedicarsi completamente alla scrittura, che con la filosofia e la sua città chiudeva il cerchio delle sue passioni. Passioni e amori che, nel podcast in uscita, verranno raccontate attraverso le voci dei suoi amici, dei suoi colleghi e dei suoi familiari. La figlia Paola,  il nipote Michelangelo in primis. E poi gli amici di sempre come Renzo Arbore, e tanti altri personaggi: Nino D'Angelo, Alessandro Siani, Mara Venier, Francesco Pannofino, Marisa Laurito, Nino Frassica, Isabella Rossellini e Marina Confalone – che grazie a "Così parlò Bellavista" vinse anche lei il David e il Nastro, come miglior attrice non protagonista – solo per citarne alcuni.

Il podcast, partendo dalla stessa autobiografia del filosofo-ingegnere, seguirà un percorso fatto di domande e risposte sui temi principali della vita che prenderanno spunto dalla letteratura e dai contributi audio e video dell’autore. "Amo ergo sum" diceva De Crescenzo, "amo, ed è grazie a questo amore che ‘sono', che esisto". E che adesso è ricordato, si può aggiungere.

28 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views