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Così parlò Bellavista di Luciano De Crescenzo sabato 10 agosto in tv: tutto quello che c’è da sapere sul film

Sabato 10 agosto 2024 alle ore 21.10 su Rai Movie per il ciclo Il grande cuore di Napoli saremo molti a rivedere con piacere il film Così parlò Bellavista. La storia del professor Bellavista, dei suoi amici e della Napoli degli anni Ottanta nata dalla penna di Luciano De Crescenzo. Trama e curiosità, tutti i segreti di un successo che resiste al tempo che passa.
A cura di Cir. Pel.
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Sabato 10 agosto 2024 alle ore 21.10 su Rai Movie per il ciclo Il grande cuore di Napoli saremo molti a rivedere con piacere il film Così parlò Bellavista di e con Luciano De Crescenzo. Questo piccolo capolavoro interpretato e diretto dal poliedrico ingegnere-filosofo-scrittore scomparso nel 2019 a novant'anni, tratto dal suo omonimo bestseller letterario.

Perché rivedere Così parlò Bellavista in tv

Difficile che qualcuno non lo abbia mai visto, quasi certamente si tratta di un rewatch. Rivedere "Così parlò Bellavista" è – citando il professore di filosofia in pensione interpretato da Luciano De Crescenzo – come fare il bagno in luogo della doccia: un incontro con i pensieri, un appuntamento con la fantasia. Il film “Così parlò Bellavista” proprio nel 2024 ha compiuto quarant'anni  ed è stato celebrato in città con un evento speciale al Cinema Posillipo. È stato anche proiettato al museo Louvre di Parigi, nell'ambito di una retrospettiva sui film italiani.

La trama di Così parlò Bellavista

La trama è deliziosa: Gennaro Bellavista, professore di filosofia in pensione, ha creato intorno a sé un piccolo e colorito cenacolo di discepoli, coi quali si diletta ad affrontare problemi esistenziali, più o meno profondi. Il suo nuovo vicino di casa, il dottor Cazzaniga (Renato Scarpa), capo del personale dell'Alfasud, viene da Milano. I suoi modi e le sue abitudini contrastano, in apparenza, con la visione del mondo di Bellavista e del suo gruppetto di fedelissimi: Saverio lo spazzino, interpretato dal compianto Sergio Solli, Salvatore, vice sostituto portiere interpretato da Benedetto Casillo, marito di Rachilina, superba Marina Confalone e Luigino il Poeta interpretato da Gerardo Scala.

Tra una scena e l'altra di napoletanità al limite tra ironia e dolcezza, si dipanano i rapporti familiari del professor Bellavista, sposato con la signora Maria (Isa Danieli) e padre della giovane Patrizia, fidanzata con Giorgio, architetto disoccupato (Geppy Gleijeses).

Il cast che ha contribuito al successo del film

Tanti splendidi attori contribuiscono al successo di una sceneggiatura fortunata, scritta a quattro mani da De Crescenzo e Riccardo Pazzaglia, attore in una scena nella memoria di molti, quella del cavalluccio rosso.  Di fronte a un difficile problema legato alla criminalità organizzata, i due vicini troveranno tuttavia l’armonia e la conciliazione reciproca che, solo in superficie, sembravano mancare. David di Donatello e Nastro d’Argento per De Crescenzo come regista esordiente e per Marina Confalone, miglior attrice non protagonista. Nel cast anche tanti attori della scuola di Eduardo De Filippo come Gigi Uzzo, Marzio Honorato, Nuccia e Nunzia Fumo, Tommaso Bianco, Gino Maringola. E ancora: Antonio Allocca, Renato Rutigliano, Nunzio Gallo, Vittorio Marsiglia, e i Fatebenefratelli.

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