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Cosa si mangiava ad un matrimonio napoletano negli anni 70?

Cosa si mangiava cinquant’anni fa ad un matrimonio partenopeo? Le pietanze vi stupiranno: alcune sono letteralmente sparite dai menù dei ristoranti.
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Scavare nei vecchi cassetti, dai rigattieri o in quelle vecchie librerie che nascondono vere e proprie meraviglie: fotografie d'epoca, cartoleria vintage o vecchie cartoline, riserva sempre emozioni e sorprese. Sicuramente l'analisi di vecchi archivi del genere è fonte inesauribile di confronti col presente.  Abbiamo già raccontato, ad esempio, quanto costava mangiare una pizza negli anni Ottanta a Napoli.

Ora, invece, potremmo avere una risposta – seppur parziale – ad un'altra domanda: cosa si mangiava ad un matrimonio napoletano negli anni Settanta? Anzitutto : cosa intendiamo per matrimonio napoletano o ‘alla napoletana'? Oggi che gli stili e le tradizioni sono stati annacquati dai trend stranieri e dalle tendenze dei social network ci sono davvero tanti fattori da considerare. Ma negli anni Settanta-Ottanta, il matrimonio napoletano era un pranzo post-cerimonia nuziale, solitamente dalle 3 del pomeriggio fino alle ore 22-23. Pranzo luculliano? Non sempre perché molto dipendeva (e dipende) dalle condizioni economiche degli sposi.

La scelta era ed è sempre la stessa: prediligere il pranzo con innumerevoli portate o un servizio limitato in luogo di un luogo panoramico e spettacolare? Per un matrimonio meglio il ristorante col panorama o col menu più lungo?

In nostro aiuto ci giunge un documento datato ottobre 1972, stampato per un pranzo di nozze d'argento tenuto a Napoli in uno dei ristoranti per cerimonie più noti di Napoli, nella zona di via Aniello Falcone. Oggi anche i pranzi per le nozze d'argento (ovvero 25 anni di matrimonio) sono pressoché identici a quelli matrimoniali. Prima non era così.

Dal menù in esame si può intendere chiaramente che si trattava di pietanze eleganti, tradizionali ma quasi basilari nella loro semplicità: inossidabile l'aperitivo di benvenuto, un must dalla notte dei tempi,  e poi l'antipasto (all'epoca andava fortissimo l'abbinata prosciutto-melone) . Poi i cannelloni che oggi difficilmente fanno parte del menù tipo di una cerimonia nuziale, oggi si preferiscono crostacei con pasta o elaborati risotti di pesce. Poi un piatto che è sparito da ogni cucina professionale: pesce con insalata russa.

Per insalata russa s'intende un classico delle feste natalizie, ovvero il piatto di  verdure lessate e patate tagliate a dadini e condite con abbondante maionese. E ancora:  noce di vitello al forno (noce è un taglio di carne composto da quattro muscoli) con contorni. Dulcis in fundo, macedonia con gelato, torta e caffè. Niente confettate, men che meno l'attualissimo "angolo cubano" con rum e sigari: insomma, siamo lontani anni luce da quello che c'è oggi in tavola ad un matrimonio napoletano. E qualcuno ha nostalgia di questa semplicità.

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