Cosa sappiamo dell’omicidio di Santo Romano, ucciso a 19 anni con un colpo al petto
Stava trascorrendo una serata tranquilla con gli amici Santo Romano, il ragazzo di 19 anni, incensurato, nato a Volla, ma residente a Casoria, amante del calcio, ucciso venerdì notte a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli. Alto un metro e 80, bello, attivo anche sui social, "Santino" come lo chiamavano gli amici, era da tutti considerato un bravo ragazzo: "Leale, sempre disponibile, un ragazzo buono da esempio per tutti" lo ricorda la sua squadra, l'Asd Micri di Pomigliano d'Arco, che gioca in Eccellenza.
L'omicidio di Santo Romano ripreso dalle telecamere
Venerdì 1 novembre, attorno alla mezzanotte, la sua vita è stata spezzata per sempre. Santo è stato colpito al petto da una pallottola sparata nel mucchio, mentre era in piazza Raffaele Capasso, a San Sebastiano al Vesuvio, con i suoi amici. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Torre del Greco e quelli della stazione di San Sebastiano al Vesuvio, che hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza del Municipio, che affaccia in piazza, e delle zone circostanti. Ancora da chiarire la dinamica dell'accaduto. Ma tutto potrebbe essere nato per futili motivi. All'origine della sparatoria, secondo quanto circolato nelle prime ore, infatti, ci potrebbe essere stata una lite tra due gruppi di giovani, forse per un pestone ad una scarpa. Solo un'ipotesi al momento, è bene precisare, non ancora accertata.
Sospettato un ragazzo di 17 anni
Per la sparatoria i sospetti si concentrerebbero su un ragazzo di 17 anni. Sulle indagini al momento vige il massimo riserbo. Le immagini sono al vaglio degli investigatori. Secondo le prime ricostruzioni, in piazza, dopo la mezzanotte sarebbe arrivato un ragazzo a bordo di una minicar. Il giovane sarebbe uscito dall'auto con la pistola in pugno e avrebbe sparato tra la folla. Uno dei colpi avrebbe centrato Santo al petto. Il giovane si è accasciato a terra. Soccorso dall'ambulanza del 118, è spirato all'Ospedale del Mare, dove era giunto ancora in vita. Un altro proiettile ha colpito, invece, di striscio, un ragazzo di 17 anni, che è rimasto ferito al gomito. I sospetti degli investigatori al momento si concentrerebbero su un giovane di 17 anni. Tra le ipotesi dell'aggressione, come detto, potrebbe esserci quella di un pestone ad un piede. Una scarpa sporcata, così come avvenne per l'omicidio di Francesco Pio Maimone, il pizzaiolo 18enne colpito per sbaglio agli chalet di Mergellina nel 2023.
Santo non c'entrava con la lite
Ma non finisce qui. Santo, infatti, non sarebbe stato coinvolto nella lite, alla quale, anzi, sarebbe stato del tutto estraneo. Anche in questo caso si parla di ipotesi. Ci si muove sul terreno scivoloso delle prime indagini. I militari dell'Arma hanno acquisito le immagini delle telecamere e ascoltato i testimoni. L'episodio ha molto scosso la cittadinanza. Rinviata la partita del Micri che domani avrebbe dovuto giocare a Casal di Principe in provincia di Caserta con l'Albanova: "È un incubo", hanno detto i compagni di squadra di Santino, oggi orfani di un amico per motivi inaccettabili.