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Cosa sappiamo del prete fuggito con la parrocchiana e sospeso dall’Arcivescovo

La vicenda, accaduta ad Oliveto Citra (Salerno), è ancora confusa: circolano voci di una fuga d’amore, ma si parla anche di una storia di violenza domestica.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Una fuga d'amore, o forse un crollo emotivo davanti ad una situazione troppo complessa: ancora non è chiaro cosa abbia spinto il sacerdote di Oliveto Citra, piccolo centro dell'Alto Sele, in provincia di Salerno, a fuggire con una parrocchiana.

Al momento l'unica cosa certa è che l'uomo, di cui nelle scorse ore è trapelato il nome di battesimo, è stato sospeso da monsignor Andrea Bellandi, arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, che, pur non entrando nei dettagli, assicura che farà "di tutto perché questo avvenga, che si arrivi in tempi brevi alla conoscenza reale dei fatti, per correggere gli errori e curare possibilmente ogni ferita".

Prete scappa con la parrocchiana nel Salernitano

La vicenda era stata anticipata da "La città", quotidiano di Salerno e provincia, che aveva riportato le voci che circolavano in paese: dopo aver lasciato intendere che sarebbe andato in viaggio in Africa come missionario, don Umberto sarebbe invece fuggito con una parrocchiana originaria di Battipaglia della quale si sarebbe innamorato, ricambiato. Contattata da Fanpage.it, inizialmente la Curia aveva deciso di non rilasciare dichiarazioni per rispetto delle persone coinvolte.

I particolari, per ora, sono pochi e molto confusi. Pare (e anche qui il condizionale è d'obbligo) che la donna, madre di una ragazzina di 13 anni, abbia portato la figlia con sé e che il marito, in altra regione per lavoro, abbia sporto denuncia per sottrazione di minore una volta venuto a conoscenza della "fuga". E qui ci sarebbe l'altra versione, quella della difesa della parrocchiana: si sarebbe allontanata con quel sacerdote, che ritiene un amico, per fuggire alle violenze in ambito familiare.

Non è stato troppo chiaro nemmeno un parrocchiano, intervistato dalla trasmissione tv "Pomeriggio Cinque": l'uomo, che si dice amico don Umberto, spiega che il sacerdote era tale da pochissimi anni e che si sarebbe trovato a gestire una situazione troppo complessa, senza però entrare nel dettaglio né chiarire quali fossero i rapporti con la 40enne battipagliese.

Il comunicato dell'Arcidiocesi di Salerno

Con un comunicato stampa l'Arcidiocesi ha confermato la notizia dell'abbandono di un suo sacerdote dal ministero di Parroco e ha aggiunto di avere sospeso il sacerdote e assicurato un sostituto alla comunità parrocchiale, che non è rimasta nemmeno un giorno senza guida pastorale. Spiega monsignor Andrea Bellandi:

L’inattesa decisione di un sacerdote ha trovato una prevedibile amplificazione mediatica che – come purtroppo spesso accade – ha già avviato un processo ed emesso sentenze. Credo che l’unico atteggiamento umanamente (e non dico cristianamente) adeguato, in una tale dolorosa vicenda, sia quello del rispetto verso le persone coinvolte, a partire da chi è stato fortemente ferito da un così grave comportamento. Per un padre, come lo è il Vescovo verso i propri sacerdoti, rimane solo un’infinita tristezza per l’errore di un proprio figlio, che ha generato profonda costernazione tra i confratelli e, al contempo, disorientamento nella vita della comunità parrocchiale e diocesana. Auspico, e come Pastore farò di tutto perché questo avvenga, che si arrivi in tempi brevi alla conoscenza reale dei fatti, per correggere gli errori e curare possibilmente ogni ferita.

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