Cosa fa Angela Carini oggi dopo il caso Imane Khelif? Insegna boxe nel centro di Caivano voluto da Meloni
Angela Carini, pugilatrice di Afragola (Napoli) è nota ai più per un contestatissimo match alle Olimpiadi di Parigi nei pesi welter. In Francia Carini si ritirò dopo appena 45 secondi sul ring contro l'algerina Imane Khelif, accusata da più parti di avere livelli di testosterone «troppo alti», «da uomo». Il match olimpico aprì un violento dibattito mondiale sull'argomento trans, transgender, intersex, definizioni spesso usate a sproposito. Carini in quelle ore fu incontrata e accolta da Giorgia Meloni che le espresse solidarietà dichiarando: «Non era una gara ad armi pari»
E già allora, in quel periodo, questo giornale ipotizzava per la pugliatrice napoletana un impegno sportivo all'interno del centro sportivo di Caivano, realizzato dal governo Meloni nel problematico Parco Verde, gestito dalle Fiamme Oro. "Sponsor" dell'operazione il carismatico padre Maurizio Patriciello che gode della fiducia della premier.
Sono passati pochi mesi e l'ipotesi si è concretizzata: nei giorni scorsi Angela Carini faceva bella mostra ad Afragola, sua città natale, tra due esponenti del centrodestra. Uno era il sindaco afragolese, il leghista Antonio Pannone. E l’altra era la sottosegretaria ai Rapporti col Parlamento Pina Castiello, ex Alleanza Nazionale, ex Forza Italia e oggi salviniana. È stata lei a confermare l'impegno dell'atleta:
In quella che un tempo fu la piscina degli orrori e che oggi è invece il centro sportivo "Pino Daniele", simbolo della vittoria dello Stato sul degrado criminale, ha registrato il ritorno di Angela Carini.
La campionessa italiana di pugilato, originaria di Afragola, ha preso parte ad un incontro della categoria élite nell’ambito della seconda serata del trofeo "Mimmo Brillantino", riservato a pugili delle categorie junior e schoolboys.Angela, oggi, tra le altre attività , insegna boxe ai ragazzi al centro di Caivano, ed ha dichiarato che questa è la cosa più bella che le sia capitata.
Sono orgogliosa di lei e del suo impegno, che si innesta sull’indirizzo del governo per un cambio di paradigma nel segno del riscatto, della speranza, e di un futuro migliore per i tanti ragazzi di un territorio che ha voglia di archiviare il suo triste passato.